F1, Gp Abu Dhabi: Leclerc sfida il tabù Ferrari. Primo successo della Rossa a 3,50, ma Hamilton è avanti

I giochi per il Mondiale sono ormai chiusi da tempo, ma il Gran Premio di Abu Dhabi ha comunque un’importanza fondamentale per la Ferrari. In primis per salvare la faccia dopo il patatrac in Brasile, dove i due piloti della Rossa si sono eliminati a vicenda. Poi per spezzare il tabù del circuito di Yas Marina, uno dei pochi dove la scuderia di Maranello non ha mai vinto. Bisognerà però fare i conti con un tracciato dove la Mercedes ha dominato nelle ultime cinque edizioni. Tant’è che il favorito per la vittoria, secondo gli analisti SNAI, è il campione del mondo Lewis Hamilton, dato a 2,75 per la chiusura in bellezza di una stagione già trionfale. Il candidato forte per fermare la marcia dell’inglese è Charles Leclerc, ormai diventato uomo di punta a Maranello per prestazioni e carisma, e dato a quota 3,50.

Vettel quarta scelta – In calo la fiducia in Sebastian Vettel, che ha più volte mostrato un certo nervosismo per il cambio di gerarchia nei box della Rossa. Il tedesco è indicato come quarta scelta sul tabellone SNAI, dato a 6,50 per la seconda vittoria stagionale, che sarebbe poi la quarta sul circuito dove nel 2010, con la Red Bull, conquistò la gara e il suo primo titolo mondiale, soffiandolo in extremis a Fernando Alonso, rimasto con la Ferrari nelle retrovie per un errore di strategia. A 6,50 si punta anche su Valtteri Bottas della Mercedes, pure protagonista di un’annata grigia, mentre è sul podio virtuale delle quote Max Verstappen, velocissimo e vincente in Brasile e dato a 4,50 per la quarta vittoria in questo Mondiale.

Albon sogna il podio – La corsa per la vittoria è limitata ai cinque piloti citati, perché la seconda guida della Red Bull, Alex Albon, è già a 65 per il successo in gara. L’inglese, piuttosto, cercherà di conquistare il primo podio in carriera, sfuggito a Interlagos per via di un contatto con Hamilton al penultimo giro. Il suo piazzamento tra i primi tre è dato a 5,50, mentre pagherebbe ben 33 volte la posta rivedere sul podio Pierre Gasly, che a Interlagos ha chiuso secondo in una corsa caratterizzata da ritiri e penalizzazioni. cdn/AGIMEG