MatchFixing, generale Cataldi: “Solamente il 60% del mercato del betting nazionale si trova sotto il monitoraggio dell’Adm”

“Punti dolenti nel contrasto al matchfixing riguardano flussi internazionali e nazionali di scommesse”. E’ quanto ha detto il generale Enrico Cataldi, procuratore generale dello sport al Coni, in occasione della presentazione del programma continuativo di interventi dell’Ufficio Sport, derivati in larga misura dal progetto Anti Match-Fixing Formula, in corso nella Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio. “Per quanto riguarda i flussi internazionali di scommesse, il volume di gioco illegale dovrebbe essere affrontato con una cooperazione internazionale tra le autorità dei vari Paesi”. Mentre per ciò che concerne i flussi nazionali, “solo il 60% del mercato del betting si trova sotto il monitoraggio dell’Agenzia Dogane e Monopoli”. cdn/AGIMEG