Giochi, Curcio (Sapar): “Riduzione apparecchi non positiva per il settore, accordo Stato-Regioni non risolve il problema”

dai nostri inviati – “La riduzione delle slot prevista dal Governo non è positiva per il settore, in quanto il livello di giocate sulle Awp, secondo i dati ufficiali dei Monopoli, negli ultimi tre anni è rimasto costante, mentre è aumentato quello su altre offerte di gioco, soprattutto l’online. La riduzione degli apparecchi potrebbe anche avere un impatto positivo se fatta con coerenza, ma non in modo così drastico, senza contare che il Governo riduce la sola offerta delle slot. Sono stati inoltre condannati anche i punti gioco in cui gli apparecchi vanno installati, con una riduzione del 50%”. E’ quanto ha dichiarato Reffaele Curcio, Presidente Sapar, nel corso dell’Enada di Roma. Dura anche la posizione di Sapar sull’Accordo Stato-Regioni: “Quello siglato a settembre è un accordo molto delicato e labile e presuppone che gli Enti Locali – Regioni e Comuni – mantengano la propria autonomia, ma se si lasciano invariati i regolamenti restrittivi pre accordo nei confronti del gioco, appare evidente come il problema non sia stato risolto. I provvedimenti degli Enti Locali, tra l’altro, hanno sempre riguardato il settore delle slot, attraverso ordinanze relative a distanze e ambiti temporali di gioco. Il nostro settore – ha proseguito Curcio –  ha inoltre alle spalle un’importante filiera occupazionale, diversamente a quello che accade ad esempio per l’online, senza contare che la rete fisica è più controllata e tutela maggiormente i giocatori. Se si vuole contrastare il gioco, a nostro giudizio, andrebbe razionalizzata l’intera offerta senza colpite solamente il settore delle Awp rischiando di spostare i giocatori da un prodotto (slot) a un altro (ad esempio il gioco online)”. cr/AGIMEG