“Un fondo per il finanziamento dei Lea deve essere costituito deve essere finanziato anche attraverso il gioco”. E’ quanto ha sostenuto Grazia De Biasi, presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, intervenendo al Quinto Congresso Nazionale Federserd che si sta tenendo a Roma. Per la De Biasi “l’1% dei ricavi che lo Stato trae dai giochi deve essere destinato per la cura dei giocatori dipendenti”. La presidente della Commissione Igiene e Sanità ha anche affrontato la questione della tutela dei minori “è insostenibile che solo un anno fa si sia arrivati a dettare un limite alle pubblicità in fascia protetta. L’online invece è terra di nessuno: c’è un conflitto tra libertà della rete e responsabilità nei confronti dei minori”. Per la De Biasi insomma serve anche un maggior controllo dei minori , in primo luogo da parte dei genitori, ma anche l’adozione di codici di autoregolamentazione da parte dei soggetti coinvolti nella pubblicizzazione dei prodotti di gioco, e l’adozione di una serie di strumenti, come delle “carte con accesso criptato, al pari di quanto avviene con le paytv”. E quindi ha esortato le istituzioni, le associazioni assistenziali e gli operatori dei giochi a “arrivare a un patto”, a costituire “un tavolo che metta insieme le diverse figure. E’ necessario uscire insieme da questa situazione”. gr/AGIMEG