Cairoli (Ad Lottomatica): “Con il proibizionismo si riporta il settore indietro di anni. Con divieto pubblicità, caleranno le lotterie e le entrate erariali”

“Sul patrimonio artistico abbiamo completato il restauro del Mosè di Michelangelo, abbiamo inoltre sostenuto il progetto Vincere da grandi con il Coni, per non parlare delle iniziative di gioco responsabile, tra cui il programma di prevenzione del gioco minorile con Moige. Senza la prevenzione la gente che ha problemi con il gioco continuerà a rovinarsi, non serve vietare la pubblicità, anzi così si apre all’illegalità”. Sono le parole di Fabio Cairoli, ad Lottomatica, pronunciate a Roma in occasione della presentazione del Rapporto di Comunità di Lottomatica. “La grande preoccupazione è che con proibizionismo in realtà si riporta il settore indietro di anni. Bisognerà vedere quante iniziative verranno prese per il settore. C’è sempre il rischio che qualcuno perda il controllo nel gioco, ma se l’intenzione è solo quella di vietare il gioco in assoluto non si raggiungerà mai l’obiettivo! Serve un dialogo costruttivo senza basarsi solo sugli slogan. Tra l’altro non credo che queste misure creino consenso politico”, ha aggiunto. “La nostra azienda ha continuato a investire sia all’estero che nel nostro Paese con la gara dei Gratta e Vinci. Ci auguriamo che alla fine possa prevalere il buonsenso anche se i nostri azionisti potrebbero decidere di investire nel gioco altrove. Negli Usa hanno capito che non aveva senso vietare le scommesse e le hanno legalizzate. Noi siamo disponibili a ragionare su diminuzione offerta di gioco anche a scapito di minori introiti ma nell’ottica di un equilibrio complessivo. Poi nel 2022 faremo le nostre valutazioni su gara scommesse o videolotteries”, ha concluso Cairoli. cr/AGIMEG

Cairoli (Ad Lottomatica): “Dal Governo speravo in un intervento meno rigido, non è questo il giusto approccio”

“Se le condizioni saranno opportune valutiamo anche un’azione sul mercato francese dopo la privatizzazione di FdJ”. Lo ha detto Fabio Cairoli, ad Lottomatica, pronunciate a Roma in occasione della presentazione del Rapporto di Comunità di Lottomatica. “Da questo Governo avrei potuto sperare un intervento meno rigido, non è questo a mio giudizio un approccio giusto. Noi per primi siamo contro gli eccessi del gioco che rappresentano la parte malsana di un comparto sano. Temo gli ulteriori interventi che verranno presi per il settore in futuro”, ha concluso. cr/AGIMEG

Cairoli (Ad Lottomatica): “Divieto pubblicità, caleranno le lotterie e le entrate erariali. Si attacca il gioco online dove è tutto tracciato”

“Nel breve termine gli impatti dallo stop alla pubblicità potrebbero anche essere positivi in quanto un’azienda ha meno spese. Ma nel medio lungo periodo le lotterie caleranno così come caleranno le entrate erariali. Inoltre quando lo Stato metterà a gara la concessione delle lotterie quegli asset avranno ancora meno valore. Si attacca poi l’online nonostante sia il settore più sicuro in quanto tutto è tracciato e si può definire anche un tetto di spesa. Lì l’impatto si farà sentire. Invece gli apparecchi ne usciranno indenni”. Sono le parole di Fabio Cairoli, ad Lottomatica, pronunciate a Roma in occasione della presentazione del Rapporto di Comunità di Lottomatica. cdn/AGIMEG