Baretta (sottosegr. Mef): “Dal Governo M5S-PD posizioni più morbide e disponibili ad una riforma nazionale del settore del gioco”

dai nostri inviati – “La conferenza unificata del 2017 e’ stata un’occasione utile perchè ha permesso di cambiare l’approccio di Enti Locali, settore del gioco e associazionismo relativamente a un tema così delicato. La Conferenza ha permesso di riavviare un percorso che deve essere ora completato. In questi due anni ci sono state evoluzioni in materia con alcuni enti locali che hanno inasprito le regole con l’introduzione di distanziometri, mentre altri come la Puglia hanno fatto un passo indietro. Il distanziometro applicato come in Piemonte dà una risposta negativa. Serve una certezza economica e normativa per tutelare il settore dall’illegalità. Abbiamo ridotto il parco slot da 400 mila a 250 mila apparecchi ma a questo punto non si può contrastare il gioco legale rimasto altrimenti viene sopraffatto da illegalità e scompare. Un altro punto fondamentale è la qualificazione dei punti gioco nell’offerta territoriale. Serve uno sforzo unitario del settore e una regolamentazione a livello nazionale. È necessario coinvolgere maggiormente gli enti locali prevedendo che parte del gettito fiscale del gioco finisca nelle loro casse così che abbiano risorse economiche per combattere L’illegalità sul territorio. Il Governo M5S-PD sembra avere posizioni più morbide e disponibili nel confronto del gioco e nel completarne la riforma. E’ questa la volontà”. E’ quanto ha detto il Sottosegretario al Ministero dell’Economia e Finanze, Pier Paolo Baretta, durante la presentazione del Primo Rapporto sul Gioco Pubblico. cr/AGIMEG