Armeni (Squadra Mobile Roma): Criminalità si insinua nel mercato dei giochi con estorsioni e l’alterazione delle slot

“Un mercato da quasi 90 miliardi fa certo gola alla criminalità anche di stampo mafioso”. Lo ha detto Luca Armeni vice-dirigente Squadra Mobile di Roma, intervenendo al convegno “Gioco, Salute e Tutela dei Cittadini. Verso un modello europeo” che si sta svolgendo al Senato.  “La criminalità” ha aggiunto, “per fare degli esempi, agisce o con l’estorsione per obbligare gli esercenti a istallare determinati apparecchi, o con la manipolazione degli apparecchi. Riescono di fatto ad “accalappiare” il giocatore d’azzardo che spesso si trova in precarie condizioni sociali e quindi è facilmente esposto a usura e  estorsione. Noi come istituzione abbiamo rapporti con molti SERT e vogliamo comunque incentivarli, ma bisogna cercare di promuovere la più corretta divulgazione dell’informazione in materia”. Armeni ha quindi citato una recente  inchiesta  che ha consentito di scoprire “una sala giochi del Lazio che adescava i giocatori e, attraverso un meccanismo complesso, li dirottava verso siti di gioco estero. I gestori della sala, grazie a questo stratagemma, ottenevano un guadagno giornaliero di un milione di euro”. Armeni ha sottolineato “l’importanza che la Polizia di Stato dà al settore del gioco d’azzardo” e “la grande collaborazione ottenuta dai Monopoli di Stato. Tuttavia c’è ancora grande impatto del mercato illegale”. im/AGIMEG