Dopo aver coinvolto più di 100mila adulti e aver contattato oltre 200mila genitori con le campagne di sensibilizzazione delle passate edizioni, si chiude con le tappe di Salerno e Udine il tour informativo per la prevenzione del gioco minorile che per l’edizione 2015/2016 si è trasformato nel progetto “Facciamo girare la voce”. Il tour, realizzato da Lottomatica attraverso la partnership consolidata con Moige (Movimento Italiano Genitori) e Fit (Federazione Italiana Tabaccai), vuole illustrare gli interventi realizzati negli anni attraverso il Programma di Gioco Responsabile di Lottomatica: tutte azioni mirate a prevenire le problematiche legate al gioco dei minorenni incentivando altresì la tutela dei giocatori contro i rischi connessi ad un approccio scorretto al gioco. A certificare il successo fin qui riscosso dall’iniziativa è soprattutto la percentuale di coloro che, in visita agli stand, ha dichiarato di conoscere la Legge 111/2011 che vieta il gioco ai minori di 18 anni, passata dal 50% del 2014 al 53% del 2015.
Una “voce” che si farà riascoltare sabato 20 e domenica 21 febbraio al “Centro Commerciale Maximall” di Salerno e al “Centro Commerciale Città Fiera” di Udine. La novità di questa edizione, infatti, oltre ad una veste grafica completamente rinnovata ed una campagna pubblicitaria di supporto, è che ogni tappa del tour ha interessato due città diverse nello stesso fine settimana. Da novembre 2015 a febbraio 2016, per 12 weekend, il tour “Facciamo girare la voce” ha attraversato tutta Italia raggiungendo 24 città con l’obiettivo di diffondere l’esistenza del divieto in modo sempre più capillare grazie ad attività di informazione e sensibilizzazione organizzate all’interno di centri commerciali. Anche questo fine settimana, all’interno dei due centri commerciali interessati dall’iniziativa sarà distribuito del materiale informativo e si avrà la possibilità di effettuare un corso di e-learning con specifiche sessioni dedicate alla legge, ai campanelli d’allarme e ai consigli pratici per i genitori. L’eventuale propensione al gioco patologico verrà poi valutata tramite un apposito test.lp/AGIMEG