Si tiene oggi a Roma il convegno sul progetto “Salva Famiglie” realizzato dalle associazioni dei consumatori Adoc, Adusfeb, Assoconsum, Federconsumatori e Movimento Consumatori finanziate dal Ministero dello sviluppo economico. Durante il convegno saranno premiati i vincitori del concorso “Attenti al corto” patrocinato da Giffoni Experience rivolta i giovani delle scuole medie superiori e diretto a sensibilizzarli sui temi della sicurezza dei prodotti e le conseguenze del gioco compulsivo. “L’esperienza di Salva Famiglie” è stata positiva – dichiara il presidente dell’Adoc Lamberto Santini – Vogliamo sottolineare l’accento posto sulle dinamiche e le conseguenze legate al gioco d’azzardo, un fenomeno che sta colpendo sempre più famiglie sia dal punto di vista sociale che economico. L’obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza dei consumatori e sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi connessi alle ludopatie. Risolvere questa situazione drammatica non è una necessità ma un obbligo. E’ quindi necessario avere la consapevolezza dei rischi della tecnologia. Il sottosegretario all’economia Pier Paolo Baretta, che sta lavorando alla legge delega sui giochi, ha mandato un chiaro messaggio ai siti legali, chiedendo aiuto e impegno condiviso nel contrasto al gioco illegale e allo stesso tempo l’ascolto delle direttive governative. Allo stesso tempo va detto che l’Europa non sembra aver messo il gioco patologico al centro del proprio programma di lavoro, nonostante le sollecitazioni dei nostri europarlamentari”. “E’ necessaria una riflessione che analizzi diversi aspetti che vanno a impattare sul bilancio familiare con adeguati strumenti di conoscenza e assistenza – dichiara Alessandro Mostaccio, segretario generale di Movimento Consumatori – Con il progetto Salva Famiglie ci siamo dati come obiettivo quello di offrire ai cittadini un aiuto concreto accrescendo il loro grado di consapevolezza e un servizio di consulenza gratuita specializzata”. Sulla stessa linea il referente Uil Francesco Maria Gennaro, rappresentante della campagna “Mettiamoci in gioco”. “L’investimento sulla salute deve essere visto come un beneficio, non come un costo e l’inserimento della ludopatia tra i Lea è un segnale positivo del Governo. Ma tanto deve essere ancora fatto, ascoltando il parere degli enti locali, lavorando sulla tutela dei minori lavorando su un progetto che tenga lontano l’azzardo dai luoghi di aggregazione. Vogliamo inoltre che la parola prevenzione sia materia nelle scuole”. cz/AGIMEG