Sommaruga (cons. federale Svizzera): “Nuova legge autorizza offerta di gioco online da operatori svizzeri. Il 10 giugno si va al voto”

Il prossimo 10 giugno i cittadini svizzeri saranno chiamati a votare su una nuova legge federale sul gioco, con la quale è previsto che i casinò svizzeri possano proporre giochi d’azzardo online, con il conseguente blocco di offerta dagli operatori .com. Per giocare a poker, black jack o scommettere alla roulette, gli utenti elvetici potranno quindi utilizzare soltanto siti svizzeri. “Oggi l’AVS, i Cantoni, le associazioni culturali e sportive ricevono quasi un miliardo di franchi dai giochi in denaro. Votando sì alla nuova legge ci assicuriamo che sarà così anche in futuro. Senza la nuova legge, sempre più denaro defluirà verso i casinò online stranieri illegali”. E’ quanto ha spiegato la consigliera federale in Svizzera Simonetta Sommaruga in merito alla nuova legge. “La nuova legge è chiara – ha aggiunto -: piccoli tornei di poker al di fuori dei casinò saranno consentiti, a condizione che la posta iniziale per giocatore non superi i 200 franchi e che tutte le poste iniziali insieme non superino i 20.000 franchi. Oggi il poker online è vietato in Svizzera, ma la legge sui giochi in denaro abolisce questo divieto. Per la prima volta i giocatori potranno quindi giocare su siti autorizzati. Potranno inoltre continuare a partecipare ai grandi tornei in Internet perché gli operatori autorizzati hanno la possibilità di collaborare con i siti stranieri”. La consigliera ha precisato poi che la nuova legge migliorerà le misure di contrasto alla dipendenza da gioco. Secondo quanto stabilito dalla normativa infatti i fornitori dovranno bloccare le persone dipendenti dal gioco non solo nei casinò, ma anche online. “Anche in Danimarca non tutti gli operatori stranieri ottengono una concessione. E per questo anche in Danimarca esiste inoltre un blocco online. Se il prossimo 10 giugno la legge sarà approvata, gli operatori stranieri possono richiedere una concessione alla prossima tornata concessoria. Basta che abbiano una sede in Svizzera o detengano una partecipazione a un casinò svizzero. In questo modo le autorità possono controllare che tutti si attengano alle nostre leggi e versino il dovuto all’AVS. Questo controllo non è possibile se l’operatore ha sede a Gibilterra. Un “no” alla legge sui giochi – continua – in denaro porterebbe a sempre meno contributi dal gioco all’AVS e allo sport, poiché i soldi finirebbero in maniera incontrollata nelle casse di casinò online stranieri”. “Oggi funziona così: chi vince al casinò, non paga imposte. Chi vince al lotto, invece, le paga. La gente non capisce questa disparità di trattamento, ragion per cui abbiamo deciso di eliminarla: in futuro le vincite fino a un milione di franchi non saranno tassate – purché conseguite con un operatore autorizzato”, ha aggiunto ancora Sommaruga. “Nessuno vuole vietare i giochi in denaro – precisa ancora -. Tutt’al contrario: la nuova legge ammette esplicitamente l’esercizio in rete dei giochi da casinò tipo il poker o la roulette. Questo va a vantaggio dei giocatori, che ora possono giocare con operatori autorizzati e controllati. Ma ne trae beneficio anche l’AVS, che grazie alla nuova legge riceverà finalmente parte dei proventi dei casinò online. Il denaro dai casinò finisce nell’AVS. Il denaro ricavato dai casinò autorizzati in Svizzera va all’AVS, che nel 2016 ha ricevuto quasi 276 milioni di franchi. Il denaro proveniente dalle lotterie va, attraverso i Cantoni, a numerose associazioni culturali e sportive, che nel 2016 hanno ottenuto 630 milioni di franchi. Questi versamenti sono a rischio perché le somme giocate su piattaforme straniere illegali sono in continuo aumento. Ed ecco che all’AVS e ai fondi delle lotterie sfuggono 250 milioni di franchi l’anno. Votando “sì” alla nuova legge, possiamo tenere in Svizzera questi milioni”, ha concluso. cdn/AGIMEG