Scommesse, UK: Authority vieta pubblicità William Hill: “Spot ingannevole, omessi termini e condizioni offerta”

L’autorità britannica per gli standard di pubblicità (ASA) ha vietato una pubblicità televisiva di William Hill per non aver rivelato i termini e le condizioni chiave relativi a un’offerta di gioco. L’annuncio in questione, trasmesso nel gennaio di quest’anno e relativo a corse di cavalli, rendeva noto che la scorsa stagione una gara su tre è stata vinta per 5 o più lunghezze e che alcune promozioni erano legate proprio sul distacco tra i cavalli, come il 25% di free bonus o il rimborso della giocata. Promozioni valide “online, mobile e nei negozi”, specificava William Hill. In piccolo poi era scritto che l’offerta era valida solo per vittorie e singole scommesse individuali piazzate alle 17:30 del giorno prima della gara. Tuttavia un  giocatore ha contestato il fatto che quando le scommesse sono state collocate in negozio, l’offerta si è applicata solo alle scommesse piazzate al prezzo di partenza piuttosto che a un prezzo corrente. Questo ha reso l’annuncio fuorviante in quanto ha omesso termini e condizioni significativi. William Hill ha sostenuto che la restrizione dei prezzi di partenza per la vendita al dettaglio è stata resa chiara a tutti i clienti nel materiale promozionale al dettaglio. Questo, ha detto l’operatore, ha significato che “un cliente ragionevolmente informato e curioso” sarebbe stato a conoscenza della restrizione prima di mettere una scommessa, affermando inoltre che l’omissione del prezzo di partenza dall’annuncio televisivo non lo rende fuorviante, e che qualsiasi incomprensione viene indirizzata a comunicazioni aggiuntive. L’ASA ha respinto l’annuncio che ha violato le norme del codice relative alla pubblicità ingannevole. L’Autorità ha stabilito che i giocatori hanno creduto che le condizioni applicabili a un singolo canale, attraverso cui è stata offerta la promozione, si sarebbe applicata a tutti e tre (online, mobile e fisico). Poiché vi era una particolare restrizione alla promozione al dettaglio, l’ASA ritiene che questo avrebbe dovuto essere chiarito in quanto avrebbe un particolare impatto sul fatto che il giocatore abbia scelto di piazzare quella scommessa. Pertanto, ha detto, l’annuncio ha omesso le informazioni chiave ed è stato fuorviante. lp/AGIMEG