Irlanda, bookmaker sul piede di guerra: “Inasprimento fiscale farà chiudere 300 agenzie”

Irlanda, la Irish Bookmakers Association scende sul piede di guerra dopo che il Governo ha confermato l’intenzione di raddoppiare la tassazione sulle scommesse. A rimetterci saranno soprattutto le agenzie di scommesse, sostiene l’associazione secondo cui nel prossimo anno chiuderanno 300 degli circa 855 betting shop rimasti. L’IBA oltretutto sottolinea che il settore è stato già fortemente colpito in passato – negli ultimi 8 anni hanno chiuso i battenti circa 450 agenzia – e che l’inasprimento fiscale provocherà una vera e propria emergenza lavorativa, se si considera che ogni betting shop in media offre un impiego a 5 persone. “Il Governo sta uccidendo il settore” ha commentato la presidente dell’associazione Sharon Byrne, l’IBA – che rappresenta 700 agenzie – ha quindi indetto un tavolo di crisi già nei prossimi giorni. Ieri il ministro dell’Economia Paschal Donohoe ha confermato che l’aliquota delle scommesse passerà dall’1 al 2% sulla raccolta, mentre quella del betting exchange dal 15 al 25% del margine. Le nuove aliquote verranno introdotte con la legge di Bilancio e entreranno in vigore già dal prossimo anno. lp/AGIMEG