Enada Rimini, “100 giorni di lockdown, 100 giorni di riapertura”. Domenico Distante (pres. Sapar) fa il punto sul settore intervistato da Agimeg

A circa 100 giorni dalla riapertura post lockdown il presidente di Sapar Domenico Distante ha fatto il punto sulla situazione vissuta dal settore del gioco.

Intervistato a Enada stamattina dal giornalista Claudio Ramoni di Agimeg, sul tema “100 giorni di lockdown, 100 giorni di riapertura”, Distante ha ripercorso le tappe drammatiche della chiusura dovuta al Covid, che ha avuto un impatto “non forte, ma fortissimo per gli operatori, alcuni dei quali, purtroppo, non sono riusciti a riaprire. Mi auguro che in futuro riusciremo a giungere a una serenità fiscale, lavorativa e di rispetto delle norme, dove ognuno sappia cosa fare”.

È necessario “fare squadra ed evitare i protagonismi, per il bene di tutto il settore”, ha più volte sottolineato il presidente di Sapar, che si aspetta anche nuove regole che siano valide per tutti. “Io rispetto i ruoli di tutti”, ha detto Distante, “ma bisogna ascoltarsi”, auspicando “l’organizzazione di un tavolo che metta insieme tutti gli attori del settore per porre mano a un riordino a livello nazionale”.

“Era importante ripartire, anche con questa manifestazione, io ringrazio IEG e le aziende espositrici: se non fossimo qui, saremmo ancora solamente a parlare di un settore in ginocchio, invece possiamo dire, anche se lentamente, di essere ripartiti”. Anche i dati di settembre sono abbastanza incoraggianti.

In tema legalità – ricordiamo che durante il periodo di chiusura degli esercizi legali sono emerse diverse operazioni illegali scovate dalla Guardia di Finanza -, il presidente di Sapar ha ricordato che l’associazione che rappresenta fa “una difesa del gioco legale ogni giorno. Noi siamo partner dello Stato”. cdn/AGIMEG