Enada 2024, Gaziano (DigitalEjis) ad Agimeg: “Prevenzione e monitoraggio della ludopatia, così i concessionari apprezzano il nostro software”

Tanti professionisti del settore del gioco e delle scommesse si sono incontrati ad Enada, alla Fiera di Rimini, dove si conclude oggi il più importante appuntamento per il gioco pubblico in Italia. Tra questi anche Francesco Gaziano di DigitalEjis, che ha rilasciato una esclusiva intervista a Fabio Felici, direttore di Agimeg.

Il mercato del gioco in Italia è in fermento per il riordino del segmento dell’online. DigitaEjis presenta una grande novità proprio per questo segmento di mercato.

“Noi proponiamo quello che è il primo software al mondo che è in grado di individuare se un giocatore ha la tendenza a sviluppare una dipendenza da gioco patologico, prima che il giocatore stesso inizi a scommettere o a giocare alle slot. Abbiamo sviluppato un prodotto molto user friendly per l’utente, che si compone di una parte di test attitudinale e una parte di gamification in cui andiamo a misurare la parte relativa al gioco. Stiamo avendo un grandissimo riscontro, i concessionari sono interessati ad acquisire questo software, al di là di quello che dice il decreto sulla protezione del giocatore sin dalle prime fasi di gioco anche tramite software e intelligenza artificiale. I concessionari ne stanno cogliendo un valore al di là di quella che è l’imposizione legislativa, pensando di adottarlo sin da subito”.

Dietro al vostro prodotto c’è un team di eccellenza.

“Il design è stato fatto dal nostro team scientifico, parliamo di neuroscienziati e psicologi, che hanno disegnato il prodotto che si appoggia a sua una volta a un layer di intelligenza artificiale”.

Anche qui ad Enada il prodotto è stato molto apprezzato.

“La risposta è stata molto positiva, al di sopra delle nostre aspettative, tutti hanno mostrato interesse e vogliono approfondire il discorso. Siamo già in una fase avanzata di lancio. Al prodotto predittivo se ne aggiunge un altro di monitoraggio, perché noi facciamo una predizione e non una diagnosi, ma poi dopo è importante anche monitorare il comportamento dell’utente e noi siamo in grado di fare anche questo”.

lp/AGIMEG