dal nostro inviato – L’impatto della micro tassazione in Emilia Romagna sarà di ulteriori 100 milioni di euro, oltre al Preu del 2018 equivalente a circa 537 milioni di euro. Sono i dati diffusi nel corso di un convegno che si sta svolgendo a Bologna, per mettere in evidenza le ripercussioni che avrà la legge regionale sul gioco d’azzardo. Gli inasprimenti della tassazione sono realizzati tramite tramite l’elevazione dell’aliquota del Preu, che nel 2019 ha raggiunto il 21,6% della raccolta. Il margine, al netto del prelievo del Preu, corrisponde ai ricavi delle aziende della filiera, le quali detratti i costi di gestione, pagheranno sull’utile risultante le imposte dirette (Irpef/Ires) e tutti gli altri balzelli a cui sono sottoposte le aziende. Il gettito derivante da Awp e VLT è di oltre 6 miliardi di euro, e corrisponde al 60% dell’intero gettito del comparto dei giochi (pari a oltre 10 miliardi di euro). Nella sola Emilia-Romagna il gettito erariale è di circa 850 milioni di euro, di cui oltre il 63% deriva dagli apparecchi con vincita in denaro. lp/AGIMEG