Emergenza Coronavirus e sport: sospeso definitivamente il Campionato in Nuova Zelanda, stop fino al 30 aprile per il calcio in Belgio. Rinviata ad ottobre la 38esima edizione della 1000 Miglia

L’Emergenza Coronavirus sembra non volersi arrestare e si abbatte anche sul mondo dello sport. “Abbiamo fatto un giuramento noi dei comitati olimpici e del CIO, non possiamo dire tutti la nostra sulle interpretazioni e sul rinvio delle Olimpiadi, sull’argomento credo si debba esporre il Governo giapponese e il presidente CIO Bach. Se andate a verificare, tutti gli sport stanno mettendo una ipotesi di ripresa dell’attività. Tutti hanno un’ambizione, una speranza, presupponendo che la situazione tornerà alla normalità: è chiaro che in questo momento comanda il virus, ma chi rappresenta una istituzione deve ipotizzare un certo lavoro entra una data. Se non succederà, programmeremo il cosìddetto “Piano B”. Noi dello sport navighiamo a vista. Noi abbiamo un baluardo che è rappresentato dalla data del 24 luglio, ci separano quattro mesi da questa data e dobbiamo difendere questo concetto“. Ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò ai microfoni di Sky Sport 24.

Sarebbe “prematuro” rinviare le Olimpiadi di Tokyo previste tra luglio e agosto nonostante la pandemia di Coronavirus. E’ quanto ha affermato, in un’intervista al New York Times, il presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach. “Per noi non sarebbe responsabile oggi e sarebbe prematuro partire da speculazioni e prendere una decisione. Non sappiamo quale sarà la situazione. Stiamo comunque esaminando diversi scenari”, ha aggiunto. Intanto, la fiamma olimpica è stata ufficialmente consegnata alla delegazione di Tokyo nel corso di una cerimonia ridotta, e in uno stadio semi-deserto. La fiamma olimpica arriverà nella giornata di venerdì nella base aerea militare di Matsushima, nella prefettura di Miyagi, uno dei luoghi maggiormente colpiti dal triplice disastro del marzo 2011. La fiamma verrà dunque esposta per due giorni nelle regioni di Iwate e Fukushima per poi iniziare il suo viaggio lungo le 46 prefetture dell’arcipelago con partenza il 26 marzo dal J-Village di Fukushima, il luogo usato come centro di controllo durante l’emergenza del disastro nucleare.

Mentre in Italia si discute su quando riprendere il campionato di calcio e lo sport in generale, la Federazione della Nuova Zelanda ha deciso di sospendere definitivamente il campionato, a quattro turni dalla fine. L’Auckland City FC, che si trovata a tre punti di vantaggio sul Team Wellington prima della chiusura del campionato, si è laureato campione.

Anche il Belgio ha fermato il calcio. La Federazione belga ha fatto marcia indietro e ha annunciato lo stop ai campionati. La Jupiler League e i tornei minori sono stati sospesi fino al 30 aprile, mentre gli allenamenti collettivi saranno vietati fino al 5 del prossimo mese.

Il Coronavirus contagia anche la National Football League, il campionato di football americano. Il primo contagiato in NFL non è un giocatore, bensì un allenatore: si tratta di Sean Payton, coach dei New Orleans Saints. Cresce invece il numero di contagiati tra i giocatori di basket della NBA. Al già lungo elenco si aggiungono due cestisti dei Los Angeles Lakers e uno dei Boston Celtics, Marcus Smart. Anche il nazionale francese di pallavolo Earvin Ngapeth, ex stella di Modena, ha annunciato di essere positivo al Coronavirus e di essere ricoverato da alcuni giorni in un ospedale di Kazan, la città russa dove vive dopo il trasferimento al club dello Zenit. E’ risultato positivo al Coronavirus anche un giocatore dell’Eintracht Francoforte.

È stata rinviata ad ottobre la 38/ma edizione della 1000 Miglia, come deciso dal consiglio di amministrazione di 1000 Miglia srl in accordo con il socio Automobile Club di Brescia, a fronte dell’emergenza Coronavirus in atto e al fine di garantire lo svolgimento della manifestazione nella massima sicurezza. La 1000 Miglia e gli eventi collaterali sono stati quindi riprogrammati da giovedì 22 a domenica 25 ottobre prossimo.

La 88ma edizione della 25 Ore di Le Mans, una delle competizioni automobilistiche più celebri, a calendario originariamente per il 13-14 giugno, è stata ora collocata sul calendario della Federazione Internazionale dell’Automobile al 19-20 settembre.

Slitta ancora la partenza del mondiale di Formula 1: dopo il rinvio di Australia, Vietnam e Bahrain per l’emergenza Coronavirus, la F1 ha annunciato il posticipo anche dei Gran Premi di Olanda, Spagna mentre il GP di Montecarlo è stato annullato. “La Fia e la F1 contano di cominciare il Mondiale 2020 non appena vi saranno le condizioni di sicurezza”, sottolinea un comunicato congiunto: al momento, la prima data ancora fissata e’ il gp di Azerbaijan, in programma il 17 giugno. Intanto, i team avrebbero raggiunto un accordo, secondo la Bbc, per far slittare dal 2021 al 2022 le nuove regole per le monoposto. cdn/AGIMEG