L’emergenza Coronavirus ha fermato il calcio in Italia, non ancora in Europa. Potrebbe, però, essere solo questione di tempo perché rinvii e proteste si registrano ormai un po’ dappertutto. Il Manchester City ha annunciato il rinvio della partita di campionato contro l’Arsenal: è il primo match della Premier League a essere interessato da provvedimenti per prevenire contagi di Coronavirus. “La decisione è stata presa per precauzione e su consiglio dei medici, dopo che è stato rivelato che membri dello staff dell’Arsenal sono stati in contatto col proprietario dell’Olympiakos, positivo al Covid-19 “, ha dichiarato la società inglese.
Tutte le Leghe si sono mosse per fronteggiare l’emergenza da Coronavirus. La prima a fermarsi è stata la Svizzera: l’ultima giornata della Super League elvetica è andata in scena il 23 febbraio. Rinviata anche Basilea-Eintracht di Europa League. In Austria per ora sono state rinviate solo le partite del prossimo fine settimana. Due turni a porte chiuse per Liga e Segunda División in Spagna, dove l’arrivo delle squadre italiane blinderà gli stadi anche per Champions ed Europa League. Per la Ligue 1 francese porte chiuse fino al 15 aprile. In Germania sconsigliano di presenziare a manifestazioni con più di 1000 persone, per questo si giocheranno a porte chiuse 6 partite su 10 del prossimo weekend.
Ora, rischia di saltare la sfida in programma per giovedì sera a S. Siro, a porte chiuse, Inter-Getafe valida per l’andata degli ottavi di finale di Europa League. Il presidente del club madrileno Angel Torres ha preso una posizione irremovibile: “Noi non andremo a Milano a giocare. Chiediamo un campo neutro. E se non lo concederanno poco importa. Saremo eliminati, perderemo a tavolino ma non fa niente. Io non corro il rischio di mandare la mia squadra in una città dove il contagio è molto alto”.
Riguardo lo stop della Serie A si è espresso il presidente della Figc Gabriele Gravina: “Prendendo atto del dpcm del 9 marzo abbiamo sospeso due giornate di campionato, con ripresa quindi fino al 3 aprile. Le conseguenze hanno un impatto sulla competizione sportiva e sui valori economici. Abbiamo quindi chiesto e ottenuto, con grande disponibilità da parte del ministro Spadafora, di essere inseriti in un decreto legge che consenta lo spostamento della parte di contributo fiscale al 30 giugno. Anche tutto il processo legato alle iscrizioni si esaurirà il 15 luglio”. Intanto, fino al 20 marzo prossimo non ci saranno attività sportive e allenamenti. Lo ha deciso la Lega Pro in accordo con l’Assocalciatori in conseguenza dell’emergenza legata al Coronavirus e dei provvedimenti assunti dal Presidente del Consiglio dei Ministri. “Nel corso della sosta non saranno consentite attività sportive ed anche di allenamento”, ha spiegato il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli. Qualora l’emergenza non dovesse consentire la conclusione dei campionati, il presidente Gravina ha sottoposto all’attenzione delle Leghe interessate alcune ipotesi: la “non assegnazione” del titolo di Campione d’Italia e conseguente comunicazione alla UEFA delle società qualificate alle coppe europee; oppure far riferimento alla classifica maturata fino al momento dell’interruzione; infine far disputare solo i play off per il titolo di Campione d’Italia ed i play out per la retrocessione in Serie B.
Anche il CIO starebbe valutando attentamente l’evolversi dell’emergenza. Il giapponese Haruyuki Takahashi, uno dei 25 membri del comitato organizzatore dei Giochi olimpici, ha affermato: “Non credo che le Olimpiadi possano essere cancellate. Se necessario, preferiremmo prendere in considerazione un rinvio”. Si ipotizza quindi uno slittamento di un anno o due. Giovanni Malagò, presidente del CONI, ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport, in cui si è espresso riguardo l’emergenza sanitaria legata al Coronavirus: “Le Olimpiadi non sono la cosa più importante, ma si tratta di un evento simbolicamente molto significativo. Sarebbe bello se fossero un vero spartiacque, se dimostrassero che il mondo può ripartire. Il Cio lavora per questo. Ci sono centomila società sportive in Italia, centomila società, che hanno dei costi fissi, la segreteria, l’affitto dell’impianto. Se non teniamo in vita tutto questo, quando potremo ripartire lo sport italiano sarà spacciato. Ma il governo percepisce l’importanza del nostro comparto”.
L’allarme Coronavirus ha causato l’annullamento di un importante evento sportivo anche nel calcio femminile: la finale dell’Algarve Cup è stata ufficialmente cancellata, non permettendo ad Italia e Germania di disputare l’attesa sfida.
Ma l’emergenza Coronavirus non ha investito solo il calcio, ha sconvolto anche gli altri sport. La 24 Ore di Le Mans, nella sua versione motociclistica, prevista per il 18 e 19 aprile, è stata rinviata al 5-6 settembre. Quanto alla gara automobilistica, in programma il 13 e 14 giugno, resta al momento confermato. Il GP d’Argentina 2020, quarta tappa del Mondiale Motocross in programma nel weekend del 21-22 marzo in Patagonia, è stato rinviato a data da destinarsi. Per quanto riguarda il basket, Olimpia Milano-Olympiacos, gara valida per il 29° turno di Eurolega, si giocherà come previsto a porte chiuse al Forum di Assago. Lo ha confermato l’Eurolega in un comunicato in cui esplicita le misure più restrittive che si intende adottare: l’accesso agli spogliatoi e alla mixed zone è stato sospeso per tutte le partite di EuroLeague, e un minimo di 1.5 metri di distanza tra giocatori/allenatori e giornalisti dovrà essere tenuto in ogni conferenza stampa e in ogni media availability uno o due giorni prima ogni partita, nessun giornalista potrà accedere alla partita, salvo i producer delle televisioni. Si giocheranno a porte chiuse anche Real Madrid-Stella Rossa, Asvel-Zenit e Barcellona-Zalgiris, mentre è confermato il tetto di 5000 spettatori, invece, per Maccabi Tel Aviv-Baskonia. Per quanto riguarda il golf, il Commissioner del PGA Tour, Jay Monahan, ha precisato che al momento non c’è ragione per modificare o cancellare tornei in programma. Si giocheranno il The Players Championship in Florida e il Dell Match Play, previsto fra due settimane ad Austin. Per l’Hockey su ghiaccio, annullati campionati in Germania e Austria. I rispettivi campionati DEL tedesca e EBEL austriaca sono stati dichiarati annullati: niente play-off e titolo non assegnato. cdn/AGIMEG