Emergenza Coronavirus: mancato rispetto del decreto che impone la chiusura per bar, sale giochi e scommesse, denunce e sanzioni a Pescara, Udine e nella provincia di Viterbo

Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio da parte delle pattuglie del Gruppo Guardia di Finanza di Pescara sono state intensificate le attività di verifica relative al rispetto delle nuove misure adottate dal Governo al fine di contrastare la diffusione del Coronavirus. Scoperta dai militari a Collecorvino una sala scommesse sportive aperta al pubblico. Nella serata precedente un’altra pattuglia di baschi verdi aveva accertato una violazione simile a Pescara presso un Internet Point, rilevando la presenza di avventori oltre al titolare. In entrambi i casi si è proceduto alla denuncia dei titolari degli esercizi commerciali.

Anche ad Udine è stata scoperta un’attività che non rispettava l’ordine di chiusura previsto dal Governo. Gli agenti della Polizia Municipale di Udine hanno individuato un locale ancora aperto dopo le 18, all’interno del quale erano presenti persone intente a consumare bevande e giocare alle slot. Il gestore è stato sanzionato.

A Tarquinia, nella provincia di Viterbo, è stata sospesa la licenza ad un locale che non rispettava l’ordine di chiusura. I militari avrebbero sorpreso diversi clienti davanti alle slot.

A Isola di Capo Rizzuto,nella provincia di Crotone, i militari della locale Tenenza hanno denunciato un 61enne del luogo perché, titolare di un centro scommesse, ne manteneva l’apertura nonostante il divieto disposto dal Dpcm inerente l’emergenza Coronavirus. cdn/AGIMEG