Elezioni politiche 2018: per i bookie vittoria del centrodestra a 1,90. Berlusconi punta al 45% delle preferenze, ipotesi a quota 12,00

“Quando ho iniziato la campagna elettorale FI era al 12% ora è al 18%, il mio obiettivo è portare la coalizione del centrodestra al 45%”. Punta in alto Silvio Berlusconi in vista delle elezioni politiche del prossimo 4 marzo, ma i bookmaker sostengono le ambizioni del leader del centrodestra. Sulla lavagna dei quotisti, infatti, la vittoria della coalizione guidata da Berlusconi è l’ipotesi favorita a quota 1,90. Il Movimento 5 Stelle rappresenta la seconda scelta in lavagna, a 2,30, mentre continua a perdere terreno la coalizione del centrosinistra guidata da Renzi, scivolata a 2,80. Lontanissima la nuova formazione politica Liberi e Uguali di Grasso, a 75,00.
Ma è sulle preferenze che il centrodestra otterrà alle urne che si gioca la vera partita dei quotisti. I sondaggi sono tutti dalla parte di Berlusconi e l’ipotesi che la coalizione raggiunga una quota compresa fra il 34% e il 37% è la più probabile, a 1,60. Si sale a 2,50 per una percentuale di voti compresa fra il 37,01% e il 39%. Dal 39,01% al 41% i bookmaker pagherebbero 3,30 volte la posta giocata, poi si sale a quota 7,00 per una percentuale fra il 41,01% e il 43%. Se invece dovesse verificarsi quanto auspicato dal Cavaliere, una coalizione del centrodestra al 45%, la quota offerta è 12,00.
Per il Movimento 5 Stelle, che correrà da solo, i quotisti prevedono un bacino elettorale tra il 25% e il 27% a 1,60. A 2,50 l’arrivo tra il 23,01 e il 25%, mentre superare la soglia del 33% è un’opzione che vale 25,00. Infine per la coalizione di centrosinistra di Renzi si viaggia fra il 23,01 e il 25% a quota 1,60: superare il 32% sarebbe un’impresa da 25,00 volte la posta. cr/AGIMEG