Il Tar del Lazio ha respinto la richiesta di istanza cautelare di alcuni operatori di gioco che contestavano l’ultimo DPCM firmato da Conte che include, oltre al già effettivo stop di sale giochi, scommesse e bingo, la sospensione dell’attività per i corner scommesse e lo stop degli apparecchi in bar e tabaccherie, affermando che “non sussistono le condizioni per disporre l’accoglimento dell’istanza cautelare monocratica”. I giudici hanno però anche riconosciuto “che ricorrono i motivi d’urgenza per disporre l’abbreviazione dei termini ex art. 53 c.p.a., al fine di consentire l’esaustivo esame della richiesta cautelare, già calendarizzata per la camera di consiglio innanzi indicata”. Dunque il Tribunale Amministrativo del Lazio ha fissato la camera di Consiglio per il 18 novembre. ac/AGIMEG