Dossier Decreto Alluvioni: “Da quarta estrazione Lotto e SuperEnalotto maggiori entrate erariali per 45 milioni di euro”

Con la relazione della sen. Petrucci, l’8a Commissione Ambiente al Senato, ha avviato l’esame del ddl n. 819 di conversione in legge, con modificazioni, del d-l 1° giugno 2023, n. 61, decreto alluvioni, approvato dalla Camera. Il termine per la presentazione di emendamenti è scaduto alle 15 di oggi. Il provvedimento è atteso in Aula nella seduta odierna.

“L’articolo 21 prevede alcune misure volte a finanziare interventi di protezione civile a favore delle popolazioni residenti nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023. A tal fine la disposizione prevede che l’Agenzia delle dogane e dei monopoli: – è autorizzata a disporre la vendita dei beni mobili oggetto di confisca amministrativa (anche in deroga alle norme vigenti in materia di vendita all’incanto), compresi quelli utilizzati dalla medesima Agenzia o dalla stessa assegnati ad altre amministrazioni; – istituisce estrazioni settimanali aggiuntive del gioco del Lotto e del gioco del Superenalotto”.

“L’articolo reca alcune misure volte ad assicurare il finanziamento degli interventi di protezione civile in favore delle popolazioni residenti nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 In particolare, il comma 1 dispone alcune specifiche modalità di vendita, anche in deroga alle disposizioni sul numero degli incanti, per l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, con riferimento a beni mobili che siano oggetto di confisca amministrativa, al fine di finanziare gli interventi di protezione civile nei territori colpiti dagli eventi alluvionali. La norma stabilisce in particolare che, al fine di finanziare gli interventi di protezione civile conseguenti agli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli è autorizzata a disporre la vendita, tramite istituti di vendite giudiziarie, dei beni mobili che siano oggetto di confisca amministrativa (ai sensi degli articoli 295-bis, comma 3, e 301, comma 1, del testo unico delle leggi doganali di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43, nonché dell’articolo 198, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 952/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 ottobre 2013), compresi quelli utilizzati dalla predetta Agenzia o dalla stessa assegnati ad altre amministrazioni. I territori coinvolti sono quelli per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza con le delibere del Consiglio dei ministri del 4 maggio 2023, del 23 maggio 2023 e del 25 maggio 2023 e l’attività di vendita da parte dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli potrà avvenire anche in deroga alla disposizione di cui all’articolo 301, comma 4, del testo unico delle leggi doganali. Si chiarisce infine che dall’attuazione della disposizione in commento non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica Il comma 2 disciplina le modalità di trasferimento al bilancio dello Stato dei proventi della vendita dei beni prevista al comma 1. Nello specifico, si stabilisce che i proventi della vendita dei beni di cui al comma 1 o dell’importo dovuto in caso di riscatto ai sensi dell’articolo 337 del regolamento di cui al regio decreto 13 febbraio 1896, n. 65, al netto dei tributi e dei dazi eventualmente dovuti, in deroga alle vigenti disposizioni sulla contabilità dello Stato e delle agenzie fiscali, sono versati all’entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnati, per la quota eccedente l’importo di 5 milioni di euro, al Fondo per le emergenze nazionali di cui all’articolo 44, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 (Codice della protezione civile). Viene chiarito che a tal fine non si applicano le disposizioni di cui all’articolo 337 del testo unico delle leggi doganali che disciplina la devoluzione delle somme ricavate dalla vendita delle cose confiscate. Il comma 3 stabilisce che le deroghe introdotte ai commi 1 e 2 cessano di avere efficacia il 31 dicembre 2023. Il comma 4, sempre al fine di finanziare interventi a favore delle popolazioni colpite dagli eventi alluvionali, dispone che nel 2023 l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, con propri decreti dirigenziali adottati entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, istituisca estrazioni settimanali aggiuntive del gioco del Lotto e del gioco del Superenalotto. Le maggiori entrate derivanti da tali estrazioni sono destinate al sopra citato Fondo per le emergenze nazionali e sono volte a finanziare interventi a favore delle popolazioni dei territori di cui all’allegato 1 del decreto in esame”. E’ quanto si legge nel Dossier del Servizio di Bilancio al Senato.

“La RT rileva che le disposizioni di cui ai commi 1 e 2, per il solo anno 2023, autorizzano l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a vendere tramite gli Istituti per le vendite giudiziarie i beni mobili oggetto di confisca amministrativa, destinando l’importo ricavato dalla vendita – ovvero quello dovuto in caso di riscatto ai sensi dell’articolo 337 del regio decreto 13 febbraio 1896, n. 65 – all’entrata del bilancio dello Stato, per la successiva riassegnazione, in deroga alle disposizioni di cui all’articolo 337 del testo unico delle leggi doganali di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43, per il finanziamento di interventi di protezione civile conseguenti agli eventi alluvionali oggetto del provvedimento. Considerato che la riassegnazione è prevista per la sola parte eccedente una quota di entrate prudenzialmente scontata, a tale titolo, in relazione alla destinazione ordinaria dei citati proventi e che in virtù dell’apposita clausola di neutralità finanziaria l’Agenzia delle dogane e dei monopoli e le pubbliche amministrazioni assegnatarie dei beni mobili oggetto di vendita non potranno richiedere dotazioni aggiuntive in luogo dei beni eventualmente già in uso, né potranno procedere all’acquisto di beni in sostituzione di quelli venduti, le disposizioni non determinano maggiori oneri a carico del bilancio dello stato. Per l’anno 2023 si prevede, ulteriormente, l’incremento del Fondo per le emergenze nazionali di cui all’articolo 44 del d. lgs. n. 1/2018 con le maggiori entrate derivanti dal comma 4, il quale prevede che nel medesimo anno l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, con propri decreti dirigenziali adottati entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento, istituisce estrazioni settimanali aggiuntive del gioco del Lotto e del gioco del Superenalotto, finalizzate ad aumentare la raccolta di gioco, al fine di destinare il maggior utile erariale netto alla citata finalità. In particolare, con riferimento al gioco del Lotto, considerando che l’utile erariale nel corso dell’intero anno 2022 è stato pari a 599.166.583,25 euro per un numero di concorsi pari a n. 157, si evidenza un utile erariale medio di 3.816.347,66 euro per concorso. Con riferimento, invece, al gioco del Superenalotto, considerando che l’utile erariale nel corso dell’intero anno 2022 è stato pari ad euro 626.988.869,96 per un numero di concorsi pari a n. 157, si evidenza un utile erariale medio di a 3.993.559,68 euro per concorso. Sulla base dell’utile erariale medio realizzato nell’anno 2022 su tre estrazioni settimanali per ciascun gioco può ipotizzarsi all’attualità un utile erariale “medio” di circa 7.800.000,00 di euro per concorso; introducendo un’ulteriore estrazione settimanale per ciascuna delle due tipologie di giochi, considerando quanto avvenuto in passato in occasione di analoghe iniziative, si ipotizza che l’iniziativa possa essere accolta favorevolmente dai giocatori per le finalità solidaristiche che la norma si prefigge. Pertanto, anche considerando la possibilità di ripartizione della spesa dei giocatori su un numero superiore di estrazioni settimanali, pari a quattro anziché tre, si ritiene possa prudenzialmente ipotizzarsi un aumento della raccolta e dell’utile erariale complessivo pari all’8% rispetto all’anno 2022, quantificando l’utile erariale per concorso in circa 6.300.000,00 di euro. I tempi tecnici di implementazione necessari per introdurre l’ulteriore giornata di estrazione del gioco del Lotto e del gioco del Superenalotto sono stimabili in 5 settimane, decorrenti dalla data di adozione della disposizione in esame; pertanto, qualora la disposizione sia adottata entro il 3 giugno p.v., l’ulteriore giornata di estrazione, per entrambi i giochi, potrà essere introdotta a partire da venerdì 7 luglio p.v., con la possibilità di effettuare fino a 26 estrazioni settimanali aggiuntive per ciascuno dei due giochi. Da ciò consegue un maggior utile erariale per l’anno 2023 stimato in 45 milioni di euro, da destinarsi ad incremento del FEN per la medesima annualità, a beneficio di interventi in favore delle popolazioni dei Comuni indicati nell’allegato 1 al provvedimento”, aggiunge.

“Il prospetto riepilogativo degli effetti d’impatto attesi sui saldi di finanza pubblica non espone valori. Al riguardo, per i profili di quantificazione, sui commi 1 e 2 va evidenziato che le norme autorizzano l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, per il 2023, a vendere tramite gli Istituti per le vendite giudiziarie i beni mobili oggetto di confisca amministrativa, destinando il ricavato dalla vendita all’entrata del bilancio dello Stato, per la successiva riassegnazione, ai fini del finanziamento di interventi di protezione civile inerenti agli eventi alluvionali. La disposizione prevede che la riassegnazione sia prevista per la sola parte eccedente una quota di entrate prudenzialmente scontata, a tale titolo, in relazione alla destinazione ordinaria dei citati proventi e che, in virtù dell’apposita clausola di neutralità finanziaria, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli e le pubbliche amministrazioni non potranno richiedere dotazioni aggiuntive in luogo dei beni eventualmente già in uso, né potranno procedere all’acquisto di beni in sostituzione di quelli venduti, per cui le disposizioni non determinano maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato. A tale proposito, pur prendendo atto che la riassegnazione dei proventi alla spesa fa salve le entrate iscritte a bilancio nell’anno 2023, andrebbe chiarito se tali vendite “straordinarie”, potendo determinare un’anticipazione delle dismissioni ordinariamente programmate, non siano suscettibili di incidere negativamente sulle entrate già iscritte in bilancio anche per gli anni successivi al 2023. Inoltre, andrebbero richieste rassicurazioni in merito alle conseguenze che potrebbero derivare dalla vendita di beni già in uso presso pubbliche amministrazioni al verificarsi di inderogabili esigenze operative tali da pregiudicare l’effettivo rispetto della clausola di invarianza finanziaria contenuta nel testo, a causa della necessità di provvedere all’acquisto di nuovi beni, in sostituzione di quelli venduti, o di richiedere dotazioni aggiuntive di bilancio. Quanto al comma 4, dove si stabilisce l’incremento della dotazione del Fondo per le emergenze nazionali per il 2023 con le maggiori entrate, derivanti dal maggior gettito derivante dai provvedimenti dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, attraverso l’istituzione di estrazioni settimanali ad hoc aggiuntive del gioco del Lotto e del gioco del Superenalotto, finalizzate ad aumentare la raccolta di gioco, al fine di destinare il maggior utile erariale netto alla citata finalità: si rileva che la norma si limita a destinare le sole eventuali maggiori entrate alla finalità di spesa indicata, senza incidere sulle entrate già scontate dai tendenziali ai sensi della legislazione vigente. Considerando quindi la possibilità di ripartizione della spesa dei giocatori su un numero superiore di estrazioni settimanali (in numero di quattro anziché di tre), per cui può prudenzialmente ipotizzarsi un aumento della raccolta e dell’utile erariale complessivo pari all’8% rispetto all’anno 2022, e quantificando l’utile erariale per il concorso in circa 6.300.000,00 di euro, da cui consegue un maggior utile erariale per l’anno 2023 indicato in 45 milioni di euro, da destinarsi ad incremento del FEN, alla luce degli elementi di quantificazione forniti dalla RT non ci sono particolari osservazioni”, conclude. cdn/AGIMEG