Nel corso dei lavori di ieri sui dl Ristori, di fronte alle Commissioni Bilancio e Finanze del Senato, sono stati dichiarati improponibili una serie di emendamenti che intervenivano sul settore dei giochi. Si tratta delle proposte di modifica presentate da De Bertoldi per rinviare il pagamento della prima rata della tassa Salva Sport al 31 marzo; De Bertoldi che fissava il prelievo sul bingo all’8% e il payout al 73%; Damiani simile al precedente ma prevedeva anche alcune misure di sostegno all’occupazione; De Bertoldi per far slittare il pagamento del Preu; De Bertoldi per abbattere la tassa sulle vincite alle vlt al 12%; Damiani per risolvere il contenzioso sui minimi garantiti, riconoscendo ai concessionari storici delle scommesse ippiche che hanno pagato il prelievo “un importo pari alla somma accertata nelle predette pronunce per la sola quota capitale”; due emendamenti sostanzialmente identici presentati da Pitella e Damiani che prevedevano la riduzione della tassa sulle vincite delle vlt al 12% e eliminavano lo scaglione di preu su slot e vlt che scatterà nel 2021; due emendamenti sostanzialmente identici di Perosino e De Bertoli che chiedevano a ADM di emanare dei decreti direttoriali per garantire la sostenibilità del settore dei giochi; Damiani per consentire la raccolta del Lotto nelle agenzie scommesse e bingo, e nelle sale di comprovata esperienza. lp/AGIMEG