Divieto pubblicità giochi: Agcom archivia procedimento sanzionatorio a tiktoker per presunta promozione indiretta del gioco

L’AGCOM ha deliberato l’archiviazione del procedimento sanzionatorio avviato nei confronti di un giovane accusato di presunta violazione dell’art. 9, comma 1, del Decreto Dignità. Al centro della vicenda, la condivisione su TikTok di un frammento video di un noto gioco online, che aveva portato all’accusa di promozione indiretta del gioco.

La decisione dell’Autorità è arrivata dopo l’accoglimento delle argomentazioni presentate dagli avvocati Giovanni Bartoletti e Giulia Gradellini dello studio legale Officinalex. I legali hanno dimostrato che i contenuti contestati non presentavano alcuna forma di pubblicità indiretta, evidenziando due aspetti chiave: l’assenza di un compenso economico per la condivisione del video e la scarsa visibilità effettivamente raggiunta dal contenuto.

Nella sua delibera, l’AGCOM ha sottolineato che “a valle dei riscontri emersi a conclusione dell’istruttoria svolta e, in particolare, alla luce di quanto osservato dalla parte nelle memorie difensive prodotte e in sede audizione, si ritiene che non sia integrata la fattispecie violativa descritta e sanzionata dalla norma avuto specifico riguardo alla mancanza di ogni rapporto contrattuale con la piattaforma o con altro soggetti dediti al gioco d’azzardo e soprattutto di un corrispettivo per l’attività che si è risolta nel mera riproposizione di un video altrui“.

Questa decisione rappresenta un precedente importante, poiché l’AGCOM ha storicamente mantenuto un approccio rigoroso nei confronti di società o figure direttamente coinvolte nella promozione del gioco d’azzardo. Il caso potrebbe quindi segnare una svolta nella valutazione delle responsabilità individuali in situazioni analoghe, delineando un nuovo equilibrio tra regolamentazione e libertà di espressione sui social media. ac/AGIMEG