Una sala giochi di Merano, in provincia di Bolzano, è stata chiusa perchè troppo vicina a un luogo sensibile. Il locale si trova infatti a circa 150 metri da una scuola, contro i 300 richiesti dalla normativa provinciale.
La chiusura del locale segue la decisione del novembre scorso del Consiglio di Stato, che aveva dichiarato inammissibili i ricorsi presentati dai titolari delle attività contro la Legge provinciale 17/2012 e precedenti.
Tale decisione rientra nelle udienze che negli scorsi giorni si sono tenute per tutti gli esercizi ancora non coinvolti nelle prime chiusure decretate dal Tar di Bolzano, che ha emesso la sentenza basandosi su una norma regionale del 2016.
Infatti, nei giorni scorsi il Consiglio di Stato ha scelto di chiudere anche la sala giochi di piazza Mazzini e di via Resia a Bolzano.
Nello specifico, la legge della Provincia di Bolzano sul distanziometro è stata dichiarata legittima: non genera il cosiddetto “effetto espulsivo” per le attività di gioco lecito, come stabilito in una serie di sentenze con cui il Tar ha respinto i ricorsi di diversi operatori del gioco presenti nel capoluogo altoatesino. Le sanzioni stanno coinvolgendo anche gli altri comuni del territorio provinciale. cdn/AGIMEG