Ancora sequestri di slot e centri scommesse illegali in tutta Italia. A Torino spuntano fuori anche delle slot con doppia scheda, in regola di giorno e illegali di notte. E sempre a Torino, trovati apparecchi irregolari ed elevate multe per 170mila euro. I divieti fanno aumentare il gioco illegale? Sembrerebbe così.
Ragusa: scoperto dalla GdF punto clandestino di raccolta scommesse, denunciate due persone
Stretta contro il gioco irregolare nella provincia di Ragusa. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza ha sottoposto a controllo 12 esercizi commerciali. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato complessivamente 6 apparecchi da gioco e 8 terminali informatici “totem”. Inoltre è stato scoperto un punto clandestino di raccolta scommesse, all’interno del quale sono state trovate postazioni telematiche che consentivano di effettuare scommesse online a distanza su siti internet di operatori esteri non autorizzati. Gli apparecchi non erano collegati alla rete dei Monopoli e privi di concessioni e licenze. Due titolari degli esercizi commerciali sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Ragusa.
Controlli GdF a Torino: sequestrati sei apparecchi da gioco irregolari. Per due locali multe per 170 mila euro
Pugno duro contro il gioco irregolare a Torino. Gli uomini della Guardia di Finanza del Gruppo Torino hanno eseguito alcuni controlli sul territorio per prevenire e reprimere violazioni finanziarie ed episodi di microcriminalità. I militari hanno scoperto in una sala giochi tre slot non collegate ai Monopoli di Stato e con software truccato per ridurre le possibilità di vincita dei clienti. Nel corso dell’intervento, sono state anche rilevate irregolarità riguardanti il profilo della normativa antiriciclaggio. Sono state quindi elevate sanzioni per 100mila euro. Stesso numero di slot irregolari è stato scoperto anche in un bar. Ai danni del titolare è stata quindi elevata una sanzione di 70 mila euro.
Torino: slot con la scocca truccata, l’ultima frontiera per truffare i Monopoli
Slot machine double face a Torino per truffare i Monopoli. Di giorno apparecchi regolarmente collegati alla rete di ADM, di notte entrava in gioco una seconda scheda che permetteva di giocare in modo irregolare. E’ quanto hanno scoperto i finanzieri di Torino in una sala giochi: tre slot – come riporta La Stampa di Torino – erano in possesso di una scocca predisposta per l’inserimento di una seconda scheda per aggirare la legge, di fatto l’incasso non veniva registrato dai Monopoli in quanto l’apparecchio non era più collegato in rete. Non solo. Il titolare aveva annotato gli incassi di ciascuna macchina: la legge non prevede un registro dedicato a questo tipo di contabilità. Un affare da 10mila euro al mese per ogni apparecchio. A seguito dei controlli della GdF, il titolare della sala rischia una multa fino a 100mila euro, per truffa ai danni dei Monopoli e per aver aggirato la normativa antiriciclaggio
Sicilia: sequestrati beni per oltre mezzo milione di euro alla banda degli spaccaossa, anche un bar con sala slot e un centro scommesse
Fratturavano e mutilavano arti in cambio di denaro a persone con criticità economiche; poi intascavano i soldi delle assicurazioni. Con questa strategia, in Sicilia, la banda degli spaccaossa si arricchiva sulla pelle di persone povere o con deficit mentale. E’ quanto emerso nell’operazione Tantalo 2 a Palermo e a Trapani in cui sono state arrestate 42 persone, accusate di lesioni gravi, usura, estorsione, peculato, truffe assicurative e auto-riciclaggio. Sono invece 250 gli indagati per un totale di ben 159 capi d’imputazione. Secondo gli investigatori il giro d’affari della banda superava 1,6 milioni di euro. Inoltre, insieme alle misure cautelari personali, “all’esito di complesse e articolate investigazioni economico-finanziarie, è stata ricostruita la capacità contributiva lecita dei soggetti aventi ruolo apicale in seno alle organizzazioni criminali, che risultava assai modesta rispetto all’effettivo tenore di vita condotta”. “L’ingiustificata sproporzione è stata posta alla base di un ulteriore provvedimento di sequestro emesso d’urgenza dalla Procura della Repubblica di Palermo al quale si è dato corso e con il quale sono state sottoposte a sequestro tre società, tra cui un bar con una sala biliardo e annessa sala slot e centro scommesse, un gommone con motore fuoribordo, due autovetture, una moto di grossa cilindrata, conti correnti bancari, polizze assicurative e liquidità per un valore complessivo di stima di oltre mezzo milione di euro.”
Sassari: torneo di Texas Hold’em in un circolo privato, 13 persone indagate per gioco d’azzardo
Il personale della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Sassari, ha notificato un provvedimento di conclusione di indagini preliminari nei confronti di tredici persone, che a vario titolo si sono rese responsabili di gioco d’azzardo. I fatti risalgono alla scorsa estate: in un circolo privato erano state sorprese le medesime persone, mentre giocavano ad un torneo di Poker “Texas Hold’em”, con versamento di somme ingenti e la possibilità di rientrare in gioco versando nuove quote, modalità considerata comunque illecita e qualificata come gioco d’azzardo. In un’altra sala giochi, invece, il gestore ha proseguito nonostante più provvedimenti di sospensione ed è stato deferito all’autorità giudiziaria per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità.
Caserta: sequestrati dalla GdF 20 apparecchi da gioco e denunciate 8 persone
Pugno duro contro il gioco irregolare nella provincia di Caserta. Sono 8 le persone denunciate alle competenti Procure della Repubblica e ben 20 gli apparecchi da gioco sequestrati al termine di una serie di controlli messi in campo negli ultimi giorni dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Caserta. In particolare, nel retrobottega di un bar di Santa Maria la Fossa, sprovvisto di ogni autorizzazione, sono stati scoperti quattro apparecchi da gioco abusivi e sono stati identificati e denunciati anche 2 clienti. Sono state sequestrate poi 11 slot prive di collegamento alla rete dei Monopoli in una sala giochi di Mondragone. Inoltre, presso una sala giochi di Castel Volturno, i militari hanno rilevato l’installazione di 3 postazioni attraverso le quali venivano effettuate scommesse online su eventi sportivi per conto di bookmaker esteri privi della concessione dei Monopoli. Sanzionati poi altri punti vendita per irregolarità amministrative.
Caserta: sequestrati beni per 300mila euro a imprenditori attivi nel settore delle slot affiliati del clan “Belforte”
Il personale della Divisione Anticrimine della Questura di Caserta e della Compagnia della Guardia di Finanza di Marcianise hanno dato esecuzione al decreto di sequestro di prevenzione emesso dal Tribunale di S. Maria Capua Vetere nei confronti di imprenditori attivi nel settore delle slot e vicini al clan “Belforte”- fazione Maddaloni. Il provvedimento, in particolare, va a colpire il patrimonio illecitamente accumulato dalla famiglia Marciano. Sono stati interessati: rapporti finanziari, beni mobili, ditte individuali comprensive di beni strumentali e 127 apparecchi da gioco, per un valore complessivo di 300.000 euro.
Asti e Torino, controlli GdF: sequestrati 4 apparecchi da gioco manomessi. Sanzioni per 12mila euro per titolari e gestori
Eseguito una mirata attività nella provincia astigiana volta al contrasto del gioco illegale o irregolare, da parte della Tenenza di Nizza Monferrato, con il supporto degli altri Reparti della Guardia di Finanza di Asti e di quello di Lanzo Torinese, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Torino, Asti-Alessandria e Vercelli. L’operazione di servizio, che ha visto anche l’impegno di una pattuglia specializzata nel settore dei giochi e delle scommesse illegali del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Torino, parte da una verifica fiscale eseguita dai finanzieri nicesi ad un gestore di apparecchi da gioco astigiano. Nel corso dell’operazione controllati circa 70 apparecchi da gioco installati all’interno di una decina di esercizi pubblici, in prevalenza bar e ristoranti, aventi sede in diverse località della provincia di Asti e Torino. Sequestrati 4 apparecchi che risultavano manomessi. Elevate sanzioni nei confronti del gestore degli apparecchi irregolari e dei titolari degli esercizi per un totale di 12.000 euro, oltre al sequestro dei 2.000 euro presenti all’interno degli apparecchi.
Chieti Scalo: sequestrato centro scommesse abusivo con computer collegati a un’agenzia straniera non autorizzata
Sequestrato un centro scommesse abusivo di Chieti Scalo, in cui 16 computer risultavano collegati a un’agenzia austriaca non autorizzata in Italia. Il provvedimento è stato firmato dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Chieti su richiesta del sostituto procuratore.