Distante (pres. Sapar): “Stanchi di attacchi senza senso al gioco legale. Distanziometro e limiti orari inutili per un settore controllato, trasparente e sicuro”

Questa mattina, presso la Sala Zuccari del Senato, l’’evento “Venduti ai Minori” voluto dal senatore Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato, e promosso dal Moige, in cui sono stati presentati i dati sui prodotti vietati venduti ai minori. Tra i relatori era presente anche il presidente dell’associazione Sapar, Domenico Distante.

“Rappresento un’associazione storica in cui sono raggruppate tutte le attività di intrattenimento dai calcio balilla ai giochi attuali come le slot. Siamo stati sempre vicine alle istituzioni e senza la presenza delle forze di polizia non potremmo svolgere il nostro lavoro. Abbiamo l’obbligo morale di proteggere le giovani generazioni e il nostro comparto fa di tutto in questo senso”.

“Nel 2021 – prosegue Distante -l’agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha effettuato 35mila controlli su attività del settore del gioco e sono state fatte 48 sanzioni. Oggi, ai minori di 18 anni non solo è vietato giocare, ma non possono nemmeno entrare nelle sale giochi. Ovviamente non sono contento delle 48 sanzioni su 35mila controlli, perché io spero che di sanzioni ne arrivino 0 poiché tutti rispettano le regole. Non ci siamo mai sentiti in contrapposizione con lo Stato, poiché siamo partner dello Stato. Il proibizionismo non è mai la soluzione, perché dove è stato effettuato si è avuto l’effetto contrario e si è dato spazio alla criminalità”.

“Sono ben disposto ad avere leggi più severe, ma normative come quelle del distanziometro e limiti orari non servono a nulla anche perché la tecnologia permette di giocare online tranquillamente. Molto spesso quando si va online si gioca su siti illegali. Le forze dell’ordine fanno un grande lavoro, ma è difficile stare dietro a tutti questi nuovi siti illegali. Devo dire che sono fiero del lavoro che svolgiamo perché creiamo ricchezza per lo Stato e sono stufo di sentire alcuni discorsi che attaccano il gioco a prescindere senza conoscere bene la materia“. ac/AGIMEG