Slot, Cassazione su danneggiamento apparecchi in una sala scommesse: “Il fatto non costituisce più reato”

Danneggia tre slot machine, ma “il fatto non è previsto dalla legge come reato”. Con questa motivazione la Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la sentenza con la quale il giudice monocratico del Tribunale di Salerno, in qualità di giudice di appello, confermava integralmente la sentenza del Giudice di pace di Eboli, che aveva condannato un uomo alla pena ritenuta di giustizia e al risarcimento del danno, in favore della costituita parte civile, in relazione al delitto di danneggiamento di tre slot machines all’interno di un punto scommesse. Per la Cassazione “la sentenza impugnata va annullata senza rinvio per l’assorbente motivo secondo il quale il fatto di cui all’art. 635 cod. pen. (danneggiamento), contestato nella forma “semplice”, a seguito dell’entrata in vigore del D. Lgs. n. 7 del 15 gennaio 2016, non è (più) previsto dalla legge come reato”. lp/AGIMEG