Giochi: Tar Calabria rigetta ricorso contro diniego licenza di raccolta scommesse

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria (Sezione Prima) ha rigettato il ricorso per l’annullamento del decreto del Questore di Cosenza del 7 novembre 2016 di diniego della licenza per l’esercizio dell’attività di raccolta delle scommesse. “Osservato che il provvedimento ritiene non sussistente il requisito della buona condotta richiesto dalla legge sulla base seguenti fatti: il richiedente è stato denunciato per lesioni personali, ingiuria e minaccia continuate, danneggiamento in concorso e il procedimento penale è ancora pendente; egli è stato controllato numerose volte, dal 2006 sino al 2016, con persone gravate di precedenti penali e di polizia, anche gravi; il socio, nonché fratello convivente dell’istante, è stato in più occasioni controllato con persona con precedenti penali e di polizia; il genitore convivente del ricorrente è stato condannato nel 1998 per esercizio di giochi d’azzardo; il rappresentante nominato per l’esercizio dell’attività di esercizio di scommesse è stato condannato per furto in concorso e ha precedenti di polizia” si legge nella sentenza. Così, Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria (Sezione Prima), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo rigetta e condanna il ricorrente alla rifusione, in favore del Ministero dell’Interno, in persona del suo Ministro in carica, delle spese e competenze di lite. cdn/AGIMEG