Consiglio di Stato riattiva i licenziamenti di Campione. Prevale l’interesse pubblico a riorganizzare il Comune

Il Consiglio di Stato riattiva il licenziamento degli 86 dipendenti di Campione d’Italia, e “scongela” il provvedimento con cui il Comune aveva messo in mobilità il personale. Con un’ordinanza pubblicata oggi – che ribalta quella del Tar Lazio dello scorso marzo – la Quinta Sezione spiega che nel “bilanciamento degli opposti interessi, proprio della fase cautelare”, occorre dare prevalenza “a quello pubblico alla migliore gestione delle risorse economiche nell’interesse della collettività, a fronte della mera attivazione della procedura di mobilità a carico del personale in eccedenza”. Il giudice sottolinea anche che l’iter di risanamento del Comune e commissariamento del casinò – previsto con il decreto Fiscale del 2018 – non valgono da sole a scongiurare i licenziamenti: “non sono, di per sé, in grado di elidere l’obbligo di adottare, in relazione al dichiarato dissesto, le necessarie misure macroorganizzative, in punto di rideterminazione della pianta organica e di individuazione delle eccedenze di personale”. La questione torna adesso al Tar Lazio per l’udienza di merito, al momento fissata al 19 novembre. rg/AGIMEG