Dieci anni fa il terremoto ad Arsita (TE). Dalla Stanleybet vennero donati 1,5 milioni di euro per la ricostruzione della scuola

Fu di 1,5 milioni di euro il contributo della Stanleybet alla ricostruzione della scuola di Arsita, piccolo centro in provincia di Teramo duramente colpito dieci anni dal terremoto del 6 aprile 2009. “Quando c’è stato il terremoto ricordo di aver visto le immagini alla Tv, posso solo immaginare quanto sia stato terribile trovarsi in quella situazione”, disse John Whittaker, Ceo Stanleybet. “In 24 ore la Direzione si è riunita e abbiamo detto: ‘Dobbiamo fare qualcosa’”. Il centro storico – si legge in una nota di Stanleybet – subì vari danni, la scuola divenne inagibile, ma come dichiarato all’epoca dal sindaco Enzo Lucci: “Siamo stati fortunati perché non ci sono state vittime, ma l’evento sismico ha reso inagibile la scuola”. E fu proprio sulla scuola che decise di puntare Stanleybet: “Il progetto ci è piaciuto subito – disse Whittaker – perché riguarda l’educazione, i bambini. Volevamo restituire qualcosa alla popolazione e abbiamo deciso di fare una donazione”. “Un contributo importante, ben superiore al milione di euro” rivelò l’allora capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso “ben maggiore di tutti quelli arrivati dai Paesi del G8”. “Hanno dato un contributo di 1,5 milioni di euro, direttamente dalle loro tasche, questo li rende fantastici”, disse Maria Grazia Cucinotta, attrice e produttrice presente all’inaugurazione del nuovo edificio. Quella di Stanleybet fu una scommessa vincente: la scuola fu ricostruita – ospitando scuola d’infanzia, primaria e secondaria – all’ingresso la targa “Questo edificio è stato realizzato con la donazione della Compagnia Stanley International Betting”. Oltre a essere utilizzata come scuola, essendo moderna e antisismica, può anche diventare un rifugio per tutta la comunità in caso di un altro evento sismico. lp/AGIMEG