Decreto Ristori bis, FIT: “Indifferibile sostegno a tutte le imprese che hanno subito cali di fatturato rispetto al 2019”

“Riconoscendo l’enorme sforzo economico che è stato fatto con le misure finora previste non possiamo non sottolineare l’assenza sia di misure specifiche in favore di chi sta servendo il Paese, sia di misure di ristoro per quelle attività che pur rimanendo aperte hanno visto azzerarsi i loro incassi essendo inseriti in strutture funzionali a servizi di fatto sospesi”. E’ quanto si legge nella memoria della Federazione Italiana Tabaccai (FIT) depositata nelle Commissioni Bilancio e Finanze del Senato. “Disposizioni in favore di una categoria che dalle Istituzioni è da sempre riconosciuta come un’estensione dello Stato, in virtù dell’attività di esattore di tributi su base volontaria per la vendita dei tabacchi, dei giochi o per la riscossione di tributi locali e servizi per la collettività, ma che dallo Stato non riceve alcun aiuto specifico, neanche per tutelare quegli incassi che affluiscono direttamente all’Erario e per i quali solo lo Stato può disporre uno slittamento dei termini. Per tale ragione – prosegue la FIT -, in questa fase, di grosse difficoltà e di rimessione per tutti gli imprenditori, riteniamo indifferibile un sostegno a favore di tutte le imprese, tra le quali sono comprese le nostre, che siano in grado di dimostrare la perdita di redditività che ha comportato e sta comportando la crisi in atto. E ciò a prescindere dal fatto che le disposizioni nazionali le abbiano lasciato aperte anche perché in taluni casi la chiusura è stata decretata a livello locale almeno per parte rilevante dell’attività”. ac/AGIMEG