Decreto Fisco-Lavoro: spostamento del versamento del preu di slot e Vlt del secondo semestre 2021, sostenibilità settore del Bingo e somme spettanti alle Province autonome di Trento e di Bolzano. Ecco gli emendamenti sul gioco

Al Senato, le Commissioni riunite Finanze e Lavoro hanno avviato l’esame del ddl n. 2426, di conversione del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, recante misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili. Hanno riferito alle Commissioni riunite il sen. Fenu (per la 6a) e il sen. Laus (per la 11a). Il termine per la presentazione degli emendamenti è scaduto lo scorso giovedì 11 novembre. Proroga dei versamenti per i concessionari; spostamento del versamento del preu di slot e Vlt del secondo semestre 2021; somme spettanti alle Province autonome di Trento e di Bolzano; misure necessarie per garantire la sostenibilità della rete di raccolta del gioco e l’occupazione nel settore del Bingo. Ecco gli emendamenti sul gioco presentati al Decreto Fisco-Lavoro:

“Tutti i termini di riversamento all’erario e all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli da parte dei concessionari pubblici in scadenza entro il 30 novembre 2021 sono prorogati al 30 giugno 2022. Le somme dovute possono essere versate con rate mensili di pari importo” e “l’ultima rata è versata entro il 18 dicembre 2022” E’ quanto previsto da un emendamento del senatore Andrea De Bertoldi (FdI).

“In relazione alle competenze a saldo del secondo semestre 2021, la scadenza s’intende prorogata al 30 marzo 2023, fatta salva la possibilità di rateizzare la somma in 10 rate mensili. La prima rata è versata entro il 30 giugno 2022 e le successive entro l’ultimo giorno lavorativo di ciascun mese e l’ultima rata è versata entro il 28 febbraio 2022”. E’ quanto prevede un secondo emendamento del senatore Andrea De Bertoldi (FdI) riguardante il versamento del preu degli apparecchi slot e Vlt.

Sopprimere la destinazione e la gestione delle risorse previste per la copertura delle spese per la gestione amministrativa e l’attribuzione dei premi della lotteria dei corrispettivi. Il Decreto destina 11 milioni di euro all’anno, dal 2021 al 2023, alle amministrazioni che sostengono i costi per le spese amministrative e di comunicazione della lotteria. Questi saranno gestiti dalle Agenzie fiscali. E’ quanto prevede un emendamento del senatore Luca Ciriani (FdI)

Togliere “l’imposta sui premi corrisposti ai partecipanti a manifestazioni sportive ippiche e l’imposta unica relativa ai concorsi pronostici Enalotto e Totocalcio”, prevede l’emendamento del senatore Enrico Montani (Lega).

“Alle Province autonome di Trento e di Bolzano con riferimento alle entrate erariale derivanti dalla raccolte dei giochi con vincita in denaro di natura non tributaria, per gli anni antecedenti al 2022 è pari a 90 milioni di euro per la Provincia autonoma di Trento e 100 milioni di euro per la Provincia autonoma di Bolzano”. E’ quanto chiede un emendamento del senatore Dieter Steger (Aut).

“Per incentivare l’utilizzo delle tecnologie digitali, gli scontrini dei giochi pubblici con vincita in denaro sono erogati anche in formato digitale”, prevedono tre emendamenti a prima firma dei senatori Dario Damiani (FI), Andrea De Bertoldi (FdI) e Gianni Pittella (PD).

Entro il 31 dicembre 2022, per “ottimizzare le funzioni statali in materia di organizzazione e gestione del gioco del bingo e in previsione della riattribuzione delle concessioni”, il Ministero dell’Economia e delle Finanze “adotta un regolamento individuante le misure necessarie per garantire la sostenibilità della rete di raccolta del gioco e l’occupazione nel settore, nonché le modalità di innovazione e sviluppo tecnologico atte a garantire l’evoluzione dei sistemi di raccolta e delle modalità di gioco incentivando la diffusione delle tecnologie digitali”. “Da gennaio 2022, il canone mensile per le sale Bingo, fissato nella misura di euro 2.800 per ogni mese o frazione di mese superiore a quindici giorni e di euro 1.400 per ogni frazione di mese pari o inferiore a quindici giorni, deve essere versato entro il giorno 10 del mese successivo”. E’ quanto chiede un emendamento del senatore Gianni Pittella (PD). lp/AGIMEG