Gli italiani hanno speso in giochi e scommesse in media l’1,86% del proprio reddito. Lo rivela Agimeg incrociando dati del Mef e dell’Adm. Intanto il Fisco festeggia il picco di gettito sulle slot e BankItalia fa i conti con gli alert su operazioni a rischio riciclaggio. Ma tra i numeri della settimana, ci sono anche i bilanci dei vari giochi online
MEF-ADM-ISTAT: Gli italiani spendono in media nel gioco l’1,8% del proprio reddito. Al Sud la spesa più alta. Ben 12 regioni con un’incidenza della spesa per il gioco sul reddito sotto il 2%
Gli
italiani hanno speso in giochi e scommesse in media l’1,86% del
proprio reddito, con la percentuale più alta registrata in Campania
(3,3%) e la più bassa in Trentino Alto Adige (1,1%). E’ quanto
emerge da un’analisi condotta da Agimeg sugli ultimi dati diffusi
dal Ministero
delle Finanze –
relativi alle Dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche (Irpef)
e dichiarazioni IVA per l’anno di imposta 2017 – incrociati con
la spesa nei giochi per l’anno 2017 dell’Agenzia delle Dogane e
dei Monopoli e con il numero di occupati certificato dall’Istat.
Il
quadro che emerge smentisce l’allarmismo, alimentato dalla politica
con campagne di attacco nei confronti del gioco, per quanto riguarda
la diffusione e la pericolosità di giochi e scommesse: nell’anno
di riferimento, infatti, ogni italiano lavoratore, che ha un reddito
medio di 20.670 euro, ha speso nel gioco circa l’1,8% del proprio
reddito complessivo. Dall’analisi emerge che appartengono al Sud le
regioni con la percentuale di spesa maggiore per il gioco, mentre la
spesa è più bassa la Centro-Nord: la Campania guida questa speciale
classifica con il 3,3%, seguita dalla Calabria con il 3,1% e dalla
Puglia con il 2,9%. Subito fuori dal podio il Molise con il 2,76% e
poi un’altra regione meridionale, la Sicilia con il 2,70%,
tallonata dall’Abruzzo con il 2,69%. Le grandi regioni italiane,
come Lombardia e Lazio, sono invece sotto la media nazionale,
rispettivamente con una percentuale dell’1,5% e dell’1,7%. Numeri
contenuti anche per l’Emilia Romagna (con l’1,5%) e ancor di più
il Veneto (appena l’1,2% del reddito). Da notare che ben 12 regioni
su 20 (il 60%) fanno registrare un’incidenza della spesa nel gioco
sul reddito inferiore al 2%.
Focalizzando l’analisi sugli
apparecchi da intrattenimento – Slot e VLT – spesso ritenuti la
principale causa della ludopatia e per questo oggetto di regolamenti
comunali e regionali per limitarne l’orario di accensione e
vietarne la collocazione sul territorio se posti troppo vicino a
luoghi considerati sensibili, emerge che ogni italiano ha speso tra
slot e vlt l’1,1% del proprio reddito, circa 19 euro al mese.
Molise e Calabria sono le due regioni con la percentuale più alta
rispetto alla media nazionale (1,71% e 1,70%), con la Campania al
terzo posto con l’1,6%, ma in top five anche Puglia e Sardegna
appaiate con l’1,49%. Anche in questo caso le grandi regioni
italiane viaggiano a una media più bassa, addirittura sotto il punto
percentuale: la Lombardia è allo 0,98%, il Lazio allo 0,97% il
Piemonte allo 0,89%, mentre il Trentino Alto Adige si segnala per la
percentuale più bassa di spesa nelle slot in rapporto al reddito
procapite (0,78%).
Per quanto riguarda le scommesse sportive,
colpite come del resto tutto il settore dal divieto di pubblicità
introdotto dal Decreto Dignità, si evince che la spesa media
procapite per ogni italiano lavoratore è di poco superiore ai 17
euro annui (1,5 euro al mese), il che significa che l’impatto sul
reddito complessivo medio è pari a meno dello 0,1%. Il ‘picco’
si ha in Campania, con lo 0,33%, seguita dalla Puglia, poi la
Calabria con lo 0,19%. Sopra lo 0,1% Abruzzo, Basilicata e Sicilia,
mentre tutte le altre regioni si piazzano sotto la soglia dello 0,1%.
TOTALE GIOCHI | |
REGIONI | % spesa su reddito |
ABRUZZO | 2,69% |
BASILICATA | 2,29% |
CALABRIA | 3,13% |
CAMPANIA | 3,33% |
EMILIA ROMAGNA | 1,58% |
FRIULI V.G. | 1,53% |
LAZIO | 1,72% |
LIGURIA | 1,74% |
LOMBARDIA | 1,55% |
MARCHE | 1,91% |
MOLISE | 2,76% |
PIEMONTE | 1,43% |
PUGLIA | 2,94% |
SARDEGNA | 2,38% |
SICILIA | 2,70% |
TOSCANA | 1,65% |
TRENTINO A.A. | 1,17% |
UMBRIA | 1,90% |
VALLE D’AOSTA | 1,33% |
VENETO | 1,28% |
MEDIA ITALIA | 1,86% |
elaborazioni Agimeg |
APPARECCHI (SLOT+VLT) | |
REGIONI | % spesa su reddito |
ABRUZZO | 1,46% |
BASILICATA | 1,30% |
CALABRIA | 1,70% |
CAMPANIA | 1,61% |
EMILIA ROMAGNA | 1,03% |
FRIULI V.G. | 1,04% |
LAZIO | 0,97% |
LIGURIA | 1,13% |
LOMBARDIA | 0,98% |
MARCHE | 1,14% |
MOLISE | 1,71% |
PIEMONTE | 0,89% |
PUGLIA | 1,49% |
SARDEGNA | 1,49% |
SICILIA | 1,13% |
TOSCANA | 1,06% |
TRENTINO A.A. | 0,78% |
UMBRIA | 1,15% |
VALLE D’AOSTA | 0,79% |
VENETO | 1,01% |
MEDIA ITALIA | 1,11% |
elaborazioni Agimeg |
SCOMMESSE SPORTIVE | |
REGIONI | % spesa su reddito |
ABRUZZO | 0,11% |
BASILICATA | 0,12% |
CALABRIA | 0,19% |
CAMPANIA | 0,33% |
EMILIA ROMAGNA | 0,04% |
FRIULI V.G. | 0,04% |
LAZIO | 0,07% |
LIGURIA | 0,05% |
LOMBARDIA | 0,04% |
MARCHE | 0,07% |
MOLISE | 0,09% |
PIEMONTE | 0,05% |
PUGLIA | 0,24% |
SARDEGNA | 0,03% |
SICILIA | 0,16% |
TOSCANA | 0,05% |
TRENTINO A.A. | 0,03% |
UMBRIA | 0,05% |
VALLE D’AOSTA | 0,04% |
VENETO | 0,03% |
MEDIA ITALIA | 0,08% |
elaborazioni Agimeg |
UIF (Bankitalia): “Nel 2018, le segnalazioni ricevute da prestatori di servizi di gioco sono state in totale 5.067”
“Nel secondo semestre del 2018 l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia ha ricevuto 48.687 segnalazioni di operazioni sospette, in aumento rispetto a quelle pervenute nel periodo corrispondente del precedente anno (9,1 per cento). Nell’anno sono state acquisite 98.030 segnalazioni, con un aumento del 4,5 per cento rispetto al 2017″. E’ quanto si legge nei “Quaderni dell’antiriciclaggio – Collana Dati statistici II-2018”, pubblicati dall’Uif – Unità di informazione finanziaria per l’Italia. “A fronte di una sostanziale stabilità delle segnalazioni inoltrate dagli operatori bancari, si rilevano maggiori livelli di partecipazione al sistema segnaletico da parte di altre categorie di soggetti obbligati, quali IMEL e IP, anche comunitari, e prestatori di giochi e scommesse. Nel secondo semestre del 2018 l’incidenza del comparto finanziario non bancario è aumentato dal 14,3 al 18,6 per cento e quella del comparto non finanziario dal 10,4 al 12,2 per cento”. Le segnalazioni ricevute dai prestatori di servizi di gioco sono state in totale, nel 2018, 5.067 (in aumento rispetto alle 2.600 del 2017), ripartite in 1.864 nel primo semestre e 3.203 nel secondo. Le segnalazioni ricevute dai prestatori di servizi di gioco hanno rappresentato il 5,2% delle segnalazioni totali. I prestatori di servizi di gioco hanno utilizzato in media 52 giorni per le segnalazioni, contro i 128 della pubblica amministrazione.
MEF, Conto Riassuntivo Tesoro: nei primi 2 mesi del 2019 oltre 1,08 miliardi da Preu Slot e VLT
Superano
1,36 miliardi di euro gli incassi per entrate del bilancio dello
Stato da lotto, lotterie ed altre attività di gioco nel periodo dal
1° gennaio al 28 febbraio 2019. E’ quanto rende noto il Conto
Riassuntivo del Tesoro. Nel
dettaglio,
oltre 1,08 miliardi provengono dal Preu applicato su Slot e Vlt,
oltre 178 milioni dai proventi del lotto, oltre 40,2 milioni da altri
proventi delle attività di gioco, oltre 29,4 milioni come quota del
40 per cento dell’imposta unica sui giochi di abilità e sui
concorsi pronostici e oltre 9,4 milioni come Diritto fisso erariale
sui concorsi pronostici.
A
questi si aggiungono 27,1 milioni dai proventi derivanti dal gioco
del bingo, oltre 96,8 milioni dai proventi relativi ai canoni di
concessione per la gestione della rete telematica relativa agli
apparecchi da divertimento ed intrattenimento ed ai giochi numerici a
totalizzatore nazionale, 84,8 milioni dalla ritenuta del 6 per cento
sulle vincite del gioco del lotto, oltre 244,1 milioni dalle lotterie
nazionali ad estrazione istantanea e 5.992 euro dal versamento di
somme da parte dei concessionari di gioco praticato mediante
apparecchi di cui all’articolo 110, c. 6, t.u. di cui al r. d.
18
giugno
1931, n. 773.
Poker a torneo, mercato in calo del 9,3% a marzo. Ottime performance per Sisal, Snaitech, Lottomatica, E-play24 e Stanleybet
Marzo segna un calo anche nel settore del poker a torneo online, con una spesa di 7,2 milioni di euro ed una contrazione del -9,3% rispetto ai circa 8 milioni spesi a marzo del 2018. Questo segmento è in calo anche analizzando il primo trimestre 2019: 23,4 milioni spesi contro i 24,2 milioni dei primi tre mesi dello scorso anno (-3,3%). Quote di mercato sulla spesa in calo, rispetto a marzo 2018, per Pokerstars. Ottime performance per Sisal, Snaitech, Lottomatica, E-play24 e Stanleybet, tutti in aumento rispetto allo scorso anno. Ecco come si sono divisi il mercato della spesa del poker a torneo online a marzo i principali operatori:
Operatore | Quota di mercato sulla spesa |
POKERSTARS | 61,42% |
SISAL | 7,08% |
SNAITECH | 6,35% |
LOTTOMATICA | 6,20% |
EUROBET | 3,84% |
E-PLAY 24 | 1,64% |
STANLEYBET | 1,36% |
BETPOINT | 1,07% |
BGAME | 1,04% |
BWIN | 0,98% |
888 | 0,98% |
VINCITU’ GROUP | 0,88% |
BETFLAG | 0,84% |
GOLDBET | 0,78% |
BET365 | 0,75% |
MULTIGIOCO | 0,67% |
MICROGAME | 0,66% |
SKS365 | 0,44% |
GI.LU.PI. | 0,39% |
BETALAND | 0,39% |
REPLATZ | 0,37% |
DOMUS BET | 0,34% |
VITTORIA BET 2009 | 0,25% |
SCOMMESSEITALIA | 0,22% |
– elaborazioni Agimeg su dati Adm
Poker cash, a marzo mercato in calo del 15%. In controtendenza Snaitech, Eurobet e Goldbet
Il mercato del poker cash segna un nuovo calo anche a marzo. Nel mese appena concluso, la spesa su questo segmento del gioco online ha registrato 5,3 milioni di euro, in calo del 15% rispetto ai 6,3 milioni di marzo dello scorso anno. In totale, nei primi tre mesi del 2019, il poker cash ha raccolto una spesa di 16,4 milioni di euro, con una contrazione del -13,7% rispetto al periodo gennaio-marzo del 2018. Sul podio tra gli operatori, Pokerstars, Lottomatica e Sisal. Rispetto a marzo dello scorso anno, quote di mercato sulla spesa in crescita per Snaitech, Eurobet e Goldbet. Ecco come si sono divisi il mercato della spesa del poker cash online a marzo i principali operatori:
Operatore | Quota di mercato sulla spesa |
POKERSTARS | 39,07% |
LOTTOMATICA | 7,04% |
SISAL | 6,84% |
SNAITECH | 6,07% |
SKS365 | 5,83% |
888 | 4,56% |
MULTIGIOCO | 4,37% |
EUROBET | 3,25% |
MICROGAME | 2,64% |
BWIN | 2,32% |
ADMIRAL INTERACTIVE | 2,23% |
GOLDBET | 2,08% |
STANLEYBET | 1,87% |
E-PLAY 24 | 1,49% |
BGAME | 1,40% |
VINCITU’ GROUP | 1,21% |
SCOMMETTENDO | 0,90% |
BET365 | 0,82% |
VITTORIA BET 2009 | 0,78% |
BETFLAG | 0,64% |
REPLATZ | 0,57% |
BETPOINT | 0,56% |
DOMUS BET | 0,44% |
GI.LU.PI. | 0,42% |
BETALAND | 0,42% |
GIOCA LIVE | 0,39% |
SCOMMESSEITALIA | 0,34% |
MICROGAME | 0,25% |
STREET WEB | 0,22% |
WILLIAM HILL | 0,20% |
– elaborazioni Agimeg su dati Adm
Casinò online, a marzo spesi 72,6 milioni di euro (+19,8%). Quote di mercato in crescita per Eurobet, Starcasinò, Goldbet e Betpoint. Ecco la divisione per operatori
Sono stati 72,6 i milioni di euro spesi a marzo nel settore dei casinò online. Si tratta di un valore in crescita del 19,8% rispetto ai 60,6 milioni di marzo dello scorso anno. Nei primi 3 mesi del 2019, questo segmento di mercato ha registrato una spesa complessiva di circa 206 milioni di euro, in aumento del +17,6% rispetto ai primi tre mesi del 2018. Leader di mercato Pokerstars. Sul podio anche Sisal (7,9%) e Lottomatica (7,5%). Spesa in crescita rispetto a marzo dello scorso anno per Eurobet, Starcasinò, Goldbet, Betpoint, E-play24 e Vincitù Group. Ecco come si sono divisi il mercato della spesa dei casinò online a marzo i principali operatori:
Operatore | Quota di mercato sulla spesa |
POKERSTARS | 11,14% |
SISAL | 7,94% |
LOTTOMATICA | 7,50% |
888 | 6,67% |
EUROBET | 6,45% |
SNAITECH | 6,45% |
BWIN | 5,26% |
STARCASINO’ | 4,67% |
SKS365 | 4,46% |
WILLIAM HILL | 4,06% |
GREENTUBE | 3,94% |
GOLDBET | 3,72% |
BET365 | 2,57% |
ADMIRAL INTERACTIVE | 1,76% |
E-PLAY 24 | 1,66% |
VINCITU’ GROUP | 1,59% |
LEO VEGAS | 1,44% |
BETPOINT | 1,19% |
BETFLAG | 1,18% |
BETFAIR | 1,17% |
STANLEYBET | 1,01% |
BGAME | 0,98% |
GIOCA LIVE | 0,88% |
DOMUS BET | 0,87% |
MICROGAME | 0,82% |
KINDRED GROUP | 0,80% |
BETALAND | 0,80% |
SCOMMETTENDO | 0,80% |
GI.LU.PI. | 0,77% |
REPLATZ | 0,71% |
MULTIGIOCO | 0,66% |
GM GAMING | 0,52% |
SCOMMESSEITALIA | 0,50% |
VITTORIA BET 2009 | 0,49% |
MERKUR | 0,45% |
NEXIGAMES | 0,45% |
BETWAY | 0,43% |
BPG | 0,43% |
BEST IN GAME | 0,42% |
MANSION | 0,42% |
STREET WEB | 0,39% |
BETCLIC | 0,38% |
CASINO’ | 0,28% |
– elaborazioni Agimeg su dati Adm