Gioco online, più di un milione di conti attivi. Il giocatore tipo vive al sud ed ha tra i 24-34 anni. In aumento le donne. Oltre il 20 per cento delle giocate fatte da smartphone e tablet

Nel 2016 la spesa nel gioco online ha superato per la prima volta il miliardo di euro, attestandosi a 1.026 milioni, un dato in crescita di quasi 200 milioni di euro (il +24%) rispetto ai risultati conseguiti nel 2015, quando si fermò a 821 milioni. E’ quanto emerge dalla Ricerca 2016-2017 dell’Osservatorio Gioco Online del Politecnico di Milano. La fetta più importante, ben 439 milioni di euro (il 43% del totale) è arrivata dai casino games, seguiti dalle scommesse sportive che con una spesa di 350 milioni hanno contribuito con il 34,4% del totale. Sia casino games che scommesse hanno accresciuto la loro quota rispetto all’anno precedente, migliorando i risultati rispettivamente del 34% e del 31%. A perdere terreno, invece, è stato il poker: cash e torneo hanno totalizzato 132 milioni di euro, il 13% del totale, con il cash che ha subìto la flessione maggiore (-15% a 71 milioni) mentre il torneo ha limitato i danni (-2% a 61 milioni). Quasi 100 milioni, infine, sono andati ai restanti giochi online, tra cui skill games, betting exchange, bingo, lotto, lotterie e virtual betting, un dato in crescita del 20% sul 2015. In particolare, se tra gli altri giochi il bingo rappresenta la quota maggiore con una spesa di 27,4 milioni (28,2%), in termini assoluti la crescita maggiore è stata registrata da Superenalotto e Win for Life con il +76% a quota 9,4 milioni, ma vola anche il Lotto con il +52% a 17,4 milioni. Crescita a doppia cifra anche per le scommesse virtuali (+10% a 10,7 milioni).

Gioco online, quasi la metà dei giocatori vive al sud o nelle isole. Un terzo dei giocatori tra i 24 ed i 34 anni. In aumento le donne

Nel 2016 si è registrata una media di 3,4 milioni di giocatori online al mese, contro una media di poco meno di 3,1 milioni nel 2015. Il mese che ha fatto registrare il picco maggiore è stato gennaio con 3,52 milioni di giocatori, seguito da agosto con 3,51 milioni e da settembre con 3,50 milioni. A dicembre 2016, si registrava una media di 2,14 conti gioco a testa. Geograficamente, il 48% dei giocatori online vive al Sud o nelle Isole, il 31% al Nord, mentre solamente il 21% al Centro Italia, un dato che rispecchia in pieno la distribuzione territoriale del 2015. Interessante notare come l’83% dei giocatori online sia di sesso maschile, ma nel 2016 le donne hanno guadagnato 2 punti percentuali, attestandosi al 17% del totale contro la quota del 15% del 2015. La fascia più rappresentata è quella di età compresa fra i 25-34 anni, con un 29% sul totale, seguita da quella 35-44 con il 24% (in calo di due punti percentuali sul 2015), mentre quella 45-54 è stabile rispetto agli anni scorsi con una quota di mercato del 17%. Cresce invece di due punti percentuale, passando dal 17% al 19%, la fascia 18-24 anni, così come sale di un punto percentuale quella Over 55 (all’11%).

Gioco online, un giocatore su cinque punta almeno una volta al mese. 1,1 milioni i conti attivi, ma crescono quelli inattivi

Negli ultimi tre anni il 22% dei giocatori online ha effettuato almeno una puntata al mese. Tra il 2014 e il 2016, però, è diminuita la percentuale di conti dormienti, ovvero non movimentati per sei o più mesi, passata dal 59% al 50% dello scorso anno (-15%), mentre sono saliti i conti inattivi (dal 19% al 28%), in cui si è effettuata almeno una giocata nei cinque mesi precedenti. In media, nel 2016 il numero di giocatori attivi è cresciuto del 15% da 664 mila a 766 mila, mentre quello dei conti gioco è passato da 819 mila a 955 mila (+17%). La spesa media dei giocatori attivi lo scorso anno si è attestata in media a 111 euro, il +7% rispetto ai 104 euro del 2015, con il picco fatto registrare a luglio, in concomitanza delle fasi finali degli Europei di calcio in Francia, con una spesa di 136 euro per giocatore. L’ammontare totale dei depositi sui conti gioco nel 2016 è stato pari a 2,2 miliardi di euro, il +34% rispetto a 1,6 miliardi dell’anno precedente.

Gioco online, una puntata su 5 fatta su smartphone e tablet. In aumento le app dedicate

Anno dopo anno il mobile conquista una fetta sempre più grande del mercato del gioco online e il numero degli operatori che propongono giochi per smartphone è in costante crescita, passato dai 18 di febbraio 2012 ai 67 di febbraio 2017, con un incremento percentuale costantemente in doppia cifra anno su anno (a febbraio 2017 +18% su febbraio 2016). Non è un caso che ad oggi – secondo i dati dell’Osservatorio – l’80% degli operatori di gioco offra i propri prodotti anche sul mobile, contro il 67% del 2015. Il numero delle iniziative Real Money è salito del 24% a 352, laddove ogni iniziativa può contenere più di un gioco. In crescita anche le app per Tablet: a febbraio 2017 erano 40 gli operatori che le offrivano, dieci volte di più rispetto a febbraio 2012 e in crescita del 5% su febbraio 2016. Anche per i Tablet sono aumentati gli operatori che offrono app, dal 45% al 48%, con un portafoglio che oggi conta 135 applicazioni. La penetrazione del mobile sull’online ha raggiunto il 22,7% nel 2016, il +49% rispetto al 19,2% dell’anno precedente, con una spesa che lo scorso anno ha raggiunto i 231 milioni di euro, contro i 155 milioni del 2015. L’87% dei device è rappresentata dagli Smartphone, in costante crescita dal 2013 (57% del totale), passando per 2014 (68%) e 2015 (72%). La spesa maggiore lo scorso anno ha riguardato le scommesse sportive (il 56% delle puntate da mobile, pari a 131 milioni di euro, un dato in crescita del 64%), seguito da Casino games (29% del totale, pari a 67 milioni di euro e in crescita del 49% sul 2015) e Skill Games (10%, ma in calo del 6% a 22 milioni di euro).

Scommesse online, nel 2016 vinti 3,7 miliardi di euro. I due terzi delle giocate effettuate in modalità live. Su calcio e tennis l’85 per cento delle puntate

Una raccolta di oltre 4 miliardi di euro. E’ questo il turnover delle scommesse online secondo il report dell’Osservatorio del Politecnico di Milano. Rispetto al 2015, il giro d’affari è cresciuto del 41%, 4.053 milioni contro i 2.867 milioni (tra 2014 e 2015 l’aumento era stato addirittura superiore, con il +80%). Il picco per singolo mese si è registrato a ottobre 2016 con puntate complessive per 410 milioni di euro, seguito da dicembre con 392 milioni e da novembre a quota 387 milioni. Il payout, ovvero le vincite, sono state pari a 3,7 miliardi, il 91% di quanto giocato, in linea dei risultati del 2015, mentre la spesa effettiva (giocate al netto delle vincite) è stata pari a 350 milioni. Il 69% delle giocate viene effettuato su una scommessa secca, contro il 31% per le multiple, percentuale analoga a quella registrata nel 2015. Lo scorso anno il calcio ha raccolto il 61% delle preferenze (in crescita di due punti percentuali), seguito dal tennis con il 24% e dal basket con il 9%. In crescita le giocate Live, ovvero a evento in corso, passate dal 66% al 67% contro il 33% di quelle No Live. In particolar modo, nel tennis il 91% delle giocate è Live, percentuale che scende al 77% nel basket e al 54% nel calcio.

Poker online, meno giocatori e crollo della spesa per la modalità cash

Lo scorso anno la spesa sul poker a torneo online è scesa dell’1,5% a 61,4 milioni di euro, a fronte di un numero di account stabile (217 mila, +0,3%). Nell’intero 2016 i giocatori attivi sono stati 559 mila, il +2% sul 2015. La raccolta complessiva è stata pari a 690 milioni, in lieve crescita del +4% rispetto ai 670 milioni dell’anno precedente, ma anni luce lontana dai risultati del 2011 quando il giro d’affari si attestava sui 2,15 miliardi. Il buy-in di accesso lo scorso anno è stato per il 39% dei casi compreso fra 2 e 10 euro, per il 24% tra 10 e 30 euro, mentre è salito quello della fascia fra i 30 e 50 euro (dal 6% al 17% di quota totale). Sul fronte del poker cash, il calo è stato ancor più marcato con 71 milioni di euro di spesa, il -15% sul 2015 (84 milioni): in calo anche il numero di giocatori attivi, sceso del 7% da 135 mila a 126 mila. In calo anche il numero dei giocatori attivi durante tutto il 2016, valore che è passato dai 429 milioni del 2015 ai 422 milioni dello scorso anno (-2%). La media mensile della spesa tra le due modalità di gioco del poker è stata del 54% per il poker cash.

Casino games, piacciono sempre di più agli italiani (+34 per cento). In crescita anche i giocatori

I casino games nel 2016 hanno trascinato il comparto del gioco online. La spesa su slot e giochi da casinò via internet è infatti stata pari a 439 milioni di euro, il +34% rispetto all’anno precedente, quando si attestò a 328 milioni. Il trend – secondo i dati dell’Osservatorio – è in costante crescita dal 2012 (147 milioni), con una spesa più che triplicata. A far la parte del leone le slot online, con il 67% delle preferenze (era il 63% nel 2015), seguite dalla roulette con il 18% e da altri giochi da casinò (15%). Nel dettaglio, la spesa delle slot è cresciuta del 42%, passando da 208 a 295 milioni, ma in crescita anche quella sulla roulette (+15% a 79 milioni) che su altri giochi (+27% a 65 milioni). In crescita anche gli account di gioco attivi, passati da 218 mila a sfiorare i 300 mila (+37%), così come è cresciuto il numero di giocatori attivi (+34% a 233 mila). La spesa media annuale per giocatore attivo è in linea con l’anno precedente e si attesta a 157 euro.

Gioco online, in crescita Betting Exchange e scommesse virtuali, boom per il Lotto online (+52 per cento). I primi dati sugli eSports

In crescita l’incidenza del Betting Exchange nel 2016: la quota percentuale di scommesse scambiate fra giocatori si è infatti attestata all’8% rispetto al 7% dell’anno precedente. Il turnover è stato pari a 65 milioni di euro, il +45% rispetto ai 45 milioni del 2015. Nel 2016 si contavano 19 mila giocatori attivi. Altro segmento in crescita le Virtual Bets, le scommesse su eventi virtuali la cui raccolta è aumentata del 20% a 69 milioni di euro. In calo le puntate sul calcio, dal 55% al 46%, sono cresciute quelle su altri sport, passate dal 38% al 46%. Complessivamente, nel 2016 si contavano 162 mila giocatori attivi, un dato in crescita del 3%. La spesa effettiva è stata pari a 10,7 milioni, il +13% sul 2015. E’ però il Lotto online che lo scorso anno ha registrato un notevole balzo in avanti, passando da 11,5 a 17,4 milioni di euro (il +52%), con una media di 134 euro per ogni giocatore attivo (+22%). Capitolo a parte per i Daily Fantasy Sports (eSports), che nel 2016 hanno avuto un giro d’affari di circa 3 milioni di euro, con un payout compreso fra il 96,5% e il 98,5%, per una spesa effettiva tra i 50 e 100 mila euro.

cr/AGIMEG