“Una lettura più articolata” degli interventi avviati nel 2008 per razionalizzare la spesa della pubblica amministrazione, “richiede l’analisi delle spese per consumi intermedi, la categoria di spesa corrente più colpita, negli ultimi anni, dalla riduzione degli stanziamenti”. Lo ha detto Enrica Laterza, Presidente di Coordinamento delle Sezioni Riunite in sede di controllo presso la Corte dei Conti, nella relazione sul rendiconto generale dello Stato 2013. “Il livello di tali spese risulta in crescita nel 2013, ma risente degli effetti del pagamento di debiti formatisi in esercizi precedenti e dell’accorpamento dell’Aams all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che ha determinato la contabilizzazione nel Rendiconto dello Stato di circa 2,6 miliardi di somme da corrispondere ai concessionari delle lotterie a titolo di aggi. Al netto delle somme relative ai debiti pregressi e agli aggi, l’andamento delle spese per consumi intermedi mostra una contenuta flessione rispetto al precedente esercizio, cui hanno contribuito le riduzioni disposte nelle manovre di finanza pubblica”. Per la Laterza, “Appare necessario, prima ancora di prospettare nuovi tagli ai consumi intermedi, sostenere l’avvio di misure volte a razionalizzare da parte delle Amministrazioni una più attendibile programmazione finanziaria”. La Laterza ha quindi chiesto di adottare misure per sfruttare a pieno le potenzialità della PA, per attuare “la flessibilità di bilancio a favore delle spese effettivamente ineludibili”, e di responsabilizzare la “formulazione delle previsioni relative a quelle tipologie di spese che più di altre hanno in questi anni determinato debiti fuori bilancio di dimensioni rilevanti”. Questi due tipi di interventi “consentirebbero di limitare la formazione di nuovi debiti e di individuare una base certa di spesa, sulla quale programmare efficaci interventi di razionalizzazione”. gr/AGIMEG
