Nel 2019 i ricavi netti di William Hill sono stati pari a 1,88 miliardi di euro, di cui 854 milioni di euro dalla rete fisica e 879 milioni dall’online, mentre l’utile operativo rettificato ha toccato 175 milioni di euro, a seguito della riduzione a 2 sterline della giocata massima nelle Fobt, i terminali di scommesse a quota fissa. Il flusso operativo di cassa è passato a 218 milioni di euro, riflettendo la riduzione dell’utile operativo adjusted. L’indebitamento finanziario netto è aumentato, come previsto, a 638 milioni di euro, anche a seguito dell’acquisizione di Mr Green. Nel 2019 William Hill ha sottoscritto impegni per un gioco più sicuro, attraverso limiti massimi di deposito, oltre ad aver adottato misure di autoregolamentazione tra cui il divieto di pubblicità nel corso degli eventi sportivi e il prelievo volontario per la ricerca, l’istruzione e la formazione. Nel Regno Unito, William Hill ha registrato ricavi per 1,42 miliardi di euro, mentre sono in crescita le entrate dalle attività negli Stati Uniti (150,5 milioni di euro) e nel resto del mondo (306 milioni). “Il 2019 è stato un anno di transizione durante il quale siamo riusciti a diversificare le nostre attività a livello internazionale, grazie all’acquisizione di Mr Green e la crescita del nostro business negli Stati Uniti”, ha dichiarato l’amministratore delegato del Gruppo Ulrik Bengtsson. “Passiamo al 2020 in una posizione più forte: quasi un quarto delle entrate è ora generato al di fuori del Regno Unito rispetto al 15% del 2018”. lp/AGIMEG
