Malta: il settore del gioco nel 2017 vale il 10% del PIL. Oltre 280 le società di gioco con 558 licenze assegnate

Il settore del gioco a Malta vale il 10% del PIL del Paese, dando lavoro diretto a 6.400 persone. Sono i numeri forniti dalla Malta Gaming Authority che ricorda come nel 2017 siano state operative 558 licenze, il +13% sull’anno precedente, per un totale di 280 società di gioco online, che hanno versato tasse per 60 milioni di euro. A inizio luglio entrerà in vigore il nuovo Gaming Act: uno dei principali cambiamenti sarà rappresentato dall’introduzione di due licenze diverse: una business-to-business e una business-to-consumer, con nuovi parametri per canoni di licenza e tassazione. Inoltre le licenze rilasciate dalla MGA non avranno più validità per un periodo di 5 anni, ma di 10 anni. Secondo la MGA, le prospettive negative del settore bancario internazionale sui giochi rappresenterà una delle più grandi sfide alle aziende di gioco con sede nell’isola. Ad oggi infatti sono poche quelle che servono il settore, in particolare per attività di acquisizioni. Leggi antiriciclaggio più severe e nuove norme sulla protezione dei dati sono considerati passi importanti verso il miglioramento del rapporto tra il settore del gioco con quello bancario.

Per Joseph Cuschieri, ex Presidente esecutivo della Malta Gaming Authority e oggi a capo dell’Autorità Finanziaria, “l’industria del gioco ha consolidato la sua posizione come la terza più grande dell’economia maltese. Oggi Malta è sinonimo di un fiorente ecosistema e l’industria del gioco online genera direttamente più di 6.400 posti di lavoro, una cifra che sale a più di 9.000 se si tiene conto dell’indotto. Più di 280 società detenevano licenze a Malta a fine giugno 2017 e questa cifra è cresciuta del 6% da dicembre 2016. Stiamo ancora vedendo enorme interesse nel settore: questo indica un 2018 di successo. Tuttavia, quest’anno sarà anche un anno di cambiamento sia per l’Autorità che per l’industria a Malta, visto che entrerà in vigore il nostro nuovo pacchetto legislativo”.

Quali sono i punti di forza di questa crescita?  “Uno è la nostra reputazione ed esperienza in questo settore. Malta ha iniziato a regolamentare l’iGaming nel lontano 2004 in un momento in cui era in crescita, una nuova attività economica ancora in gran parte non regolamentata, che richiedeva un approccio più specifico per affrontare i rischi solitamente associati al gioco d’azzardo. Il nostro framework è stato progettato per fare di Malta un punto di riferimento per il gioco d’azzardo a distanza. Malta oggi ospita molti operatori e fornitori di servizi di gioco che forniscono servizi di classe mondiale per l’industria del gioco. Tuttavia, è stato importante il lavoro che abbiamo effettuato negli ultimi quattro anni. Il fatto che abbiamo deciso di sviluppare il gioco d’azzardo ha inviato un messaggio molto chiaro, che Malta è una giurisdizione lungimirante, che guarda la prossima generazione di giochi e operatori di gioco. Questo ha aiutato attirare nuove società e dare certezza ai licenziatari già esistenti, che hanno ampliato le loro operazioni. Anche noi abbiamo guardato a nuovi prodotti, con l’introduzione dei giochi di abilità nel 2016 – primi in Unione europea per i fantasy sport – e ciò ha portato a un aumento di interesse. Ad oggi, abbiamo rilasciato più di 15 licenze per questo settore emergente. L’industria non si ferma mai, e nemmeno noi come regolatore. Siamo aperti alle nuove tecnologie connesse al gioco, come le criptovalute e le tecnologie blockchain. Vogliamo posizionare Malta, e in particolare la MGA, come leader  nella regolazione del settore dei giochi. Abbiamo costruito una reputazione per lavorare con l’industria del gioco, piuttosto che contro di essa, ove possibile, e questo di per sé ci rende un hub attraente per le società di gioco”.

Sugli scandali che hanno colpito l’isola nei mesi scorsi, Cuschieri ha detto: “Vorrei sottolineare che si possono trovare molte inesattezze nelle notizie dei media. Noi non abbiamo mai chiuso gli occhi sulla’ illegalità, e quando si tratta di accuse come il riciclaggio di denaro collaboriamo strettamente con l’Unità di analisi di intelligence finanziaria (FIAU), le Forze di polizia di Malta, la Malta Financial Services Authority (MFSA) e le banche. Sono molte le informazioni che richiediamo dagli operatori. Il nostro processo di concessione licenze è molto rigido. Chiaramente c’è ancora spazio per il miglioramento in alcune aree, ma sono fermamente convinto della regolamentazione e penso che sia controproducente criminalizzare un settore”.

Infine, sul futuro del settore del gioco online a Malta, Cuschieri pensa che “assisteremo a una crescita nel settore B2B dato che stiamo mettendo in atto incentivi interessanti, nonché una crescita di nuovi prodotti come eSports e Daily Fantasy Sports. Rimango fiducioso e, nonostante tutte le sfide e i rischi, ritengo che Malta abbia davanti a sé un futuro brillante come innovatore nella regolamentazione dei giochi”. cr/AGIMEG