Daniela Rondinelli (CESE): “Cercare un equilibrio tra norme del mercato del gioco online. Impossibile una normativa EU”

“Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ritiene indispensabile cercare un equilibrio tra le norme del mercato interno in un settore altamente tecnologico e per sua natura transfrontaliero e la necessità di considerare i rischi propri del settore attraverso una normativa UE che avvicini le legislazioni nazionali agli obiettivi comuni di tutti gli Stati membri di ordine pubblico, di ordine sociale, di legalità, trasparenza e salute dei cittadini”. E’ la premessa al parere espresso dal CESE alla comunicazione della Commissione sul gioco d’azzardo on-line presentato oggi dal relatore Daniela Rondinelli alla conferenza “Verso il gioco d’azzardo on-line sicuro e regolamentato: utopia o realtà?” che si tiene a Bruxelles. Nel parere che verrà votato oggi pomeriggio nel corso della riunione del Comitato, si legge anche che il CESE “ conferma e ribadisce quanto già espresso nel suo parere relativo al Libro verde sul gioco d’azzardo on-line nel mercato interno e si rammarica che la Commissione abbia recepito solo in parte le conclusioni dello stesso. In particolare rileva che la lotta contro il gioco illegale, che costituisce la prima minaccia in termini di tutela dei consumatori, non sia la priorità della comunicazione. Il CESE chiede alla Commissione di considerare, tra le priorità alle quali la comunicazione intende dare risposta, la creazione di nuova occupazione nel settore, la sua qualità e gli effetti di questa sul gioco d’azzardo non on-line. Il gioco d’azzardo on-line rappresenta uno strumento rilevante per sostenere il gettito fiscale degli Stati membri. Il finanziamento di buone cause, attraverso le lotterie nazionali, sostiene attività benefiche, sociali, sportive e salvaguarda il patrimonio culturale, artistico e archeologico. Il CESE reputa che ogni azione a livello europeo nel gioco debba essere finalizzata ad un modello sociale europeo che permetta ai cittadini di divertirsi in modo sano ed equilibrato. Il Comitato, aggiunge Rondinelli,  esprime forti preoccupazioni circa gli alti rischi per la salute pubblica che il gioco d’azzardo comporta. A tal riguardo conferma la propria richiesta alla Commissione di svolgere una ricerca e un monitoraggio su tutto il territorio dell’UE sulle dipendenze e le patologie legate al gioco on-line e raccomanda agli Stati membri di utilizzare parte delle imposte riscosse per finanziare campagne di sensibilizzazione, misure preventive e trattamenti terapeutici contro le ludopatie.

Secondo il Comitato “non è ipotizzabile oggi una normativa UE sul gioco d’azzardo on-line. Pur sostenendo le iniziative che la Commissione propone per una cooperazione efficace tra gli Stati membri, il Comitato auspica che in alcune materie si intervenga con strumenti normativi più efficaci, preferibilmente direttive, per tutelare i consumatori e le categorie più vulnerabili, lottare contro gli operatori non autorizzati e contro il riciclaggio”. lp/AGIMEG