Dal Parlamento europeo fumata bianca alla risoluzione sulla lotta alle scommesse illegali e alla corruzione nello sport

Si è tenuta questa mattina al Parlamento europea la seduta di votazione che ha portato all’adozione della risoluzione per la lotta alle partite truccate e alla corruzione nello sport che era stata presentata in questi giorni da vari gruppi politici.

La proposta di risoluzione:

chiede a tutti i principali soggetti interessati di assumersi ciascuno le proprie responsabilità e di sviluppare un approccio globale riunendo i propri sforzi per contrastare il fenomeno delle partite truccate nello sport;

chiede alla Commissione di sviluppare un approccio coordinato per lottare contro le partite truccate e la criminalità organizzata, coordinando gli sforzi dei principali soggetti interessati in materia, come le organizzazioni sportive, la polizia nazionale, le autorità giudiziarie e gli operatori del gioco d’azzardo, e fornendo una piattaforma per la discussione e lo scambio di informazioni e delle migliori prassi;

sollecita le organizzazioni sportive ad adottare una politica di tolleranza zero nei confronti della corruzione (sia internamente sia all’esterno), al fine di evitare che i propri membri siano esposti a pressioni esterne;

sollecita le organizzazioni sportive ad istituire un codice di condotta per tutto il personale e gli addetti ai lavori (giocatori, allenatori, arbitri, personale medico e tecnico e presidenti di club e associazioni), che illustri i pericoli delle partite truccate, includa un preciso divieto di manipolazione di incontri a scopo di scommessa o altro, stabilisca le sanzioni connesse e preveda un divieto di scommettere sulle proprie partite e un obbligo di riferire in merito a eventuali approcci o partite truccate di cui si sia venuti a conoscenza, unitamente a un adeguato meccanismo di protezione degli informatori;

invita tutti gli organi direttivi di tutti gli sport a impegnarsi ad applicare pratiche di buona governance, onde ridurre il rischio di cadere vittima di incontri truccati;

sottolinea l’importanza dell’educazione ai fini della tutela dell’integrità dello sport; invita pertanto gli Stati membri e le federazioni sportive a informare ed educare adeguatamente gli sportivi e i consumatori, fin dalla giovane età e ad ogni livello, sia amatoriale che professionistico;

incoraggia le organizzazioni sportive ad avviare e portare avanti programmi globali di prevenzione ed educazione che prevedano chiari obblighi per club, leghe e federazioni, in particolare per quanto concerne i minori, e ad istituire un organismo disciplinare che tratti i casi di partite truccate;

chiede alla Commissione di incoraggiare vivamente tutti gli Stati membri a includere in modo esplicito la manipolazione di incontri nel loro diritto penale nazionale, a prevedere sanzioni minime comuni appropriate e ad assicurare l’eliminazione di eventuali scappatoie nel pieno rispetto dei diritti fondamentali;

accoglie con favore le discussioni in corso su una possibile convenzione del Consiglio d’Europa per combattere la manipolazione dei risultati sportivi, che fornirà ai sistemi nazionali gli strumenti, le competenze e le risorse necessari per combattere questa minaccia;

incoraggia le organizzazioni sportive ad applicare standard elevati e convincenti in materia di governance;

chiede alla Commissione di provvedere a che tutti gli Stati membri vietino le scommesse su competizioni che vedono la partecipazione di minori;

invita gli Stati membri a creare un’unità specializzata nell’applicazione della legge finalizzata a contrastare il fenomeno delle partite truccate che funga da piattaforma di comunicazione e cooperazione con i principali soggetti interessati, e a obbligare gli operatori del gioco d’azzardo a fornire informazioni su modelli irregolari di gioco a tale unità specializzata e alle organizzazioni sportive per ulteriori indagini e il deferimento alle autorità giudiziarie;

chiede agli Stati membri di rafforzare la cooperazione europea tra autorità di contrasto attraverso squadre investigative comuni e la cooperazione tra le procure; sottolinea la necessità di un’introduzione e applicazione effettiva di misure volte a contrastare i siti Internet di scommesse illegali e le scommesse anonime; considera necessario lo scambio di informazioni riguardanti persone citate o condannate in riferimento alla presa di contatti con giocatori finalizzata alla manipolazione di incontri;

invita gli Stati membri a istituire organi di regolamentazione al fine di individuare e contrastare le attività illecite in relazione alle scommesse sportive e di raccogliere, scambiare, analizzare e diffondere le prove di partite truccate, frodi sportive e altre forme di corruzione nello sport, sia in Europa che nel mondo; sottolinea la necessità di una stretta collaborazione con altre autorità di regolamentazione, comprese le autorità preposte al rilascio delle licenze, gli organi di contrasto e la polizia;

sollecita la Commissione ad agevolare lo scambio di informazioni tra tali organi di regolamentazione per quanto concerne le attività di scommesse sportive illegali o sospette;

esorta la Commissione e gli Stati membri a instaurare una cooperazione con i paesi terzi finalizzata alla lotta contro la criminalità organizzata associata alla manipolazione di incontri, anche attraverso la partecipazione ai negoziati su una convenzione internazionale del Consiglio d’Europa tesa a contrastare la manipolazione dei risultati sportivi;

plaude alla pubblicazione da parte della Commissione di una relazione su base semestrale relativa alla lotta alla corruzione, corredata di analisi della situazione nazionale in ciascuno Stato membro e comprendente raccomandazioni ad hoc (dal 2013 in poi);

invita il Consiglio a perseguire gli obiettivi del piano di lavoro dell’UE per lo sport 2011-2014, ponendo l’accento in particolare sullo sviluppo dei programmi educativi negli Stati membri, al fine di sensibilizzare il pubblico sui valori dello sport quali integrità, correttezza e rispetto degli altri;

plaude all’iniziativa della Commissione in vista dell’adozione nel 2014 di una raccomandazione sulle migliori prassi nell’ambito della prevenzione e della lotta contro la manipolazione di incontri legata alle scommesse;

accoglie con favore il fatto che la quinta conferenza internazionale dei ministri e funzionari di alto livello responsabili in materia di educazione fisica e sport (MINEPS) intenda affrontare la questione dell’integrità nello sport e della lotta contro la manipolazione di incontri, e ritiene che si tratti della sede adatta in cui esaminare la necessità di un organismo globale per affrontare il fenomeno delle partite truccate e in cui tutti i principali attori possono riunirsi, scambiare informazioni, coordinare la propria azione e promuovere concetti di buona governance;

invita la Commissione ad individuare i paesi terzi, ad esempio quelli noti come “paradisi asiatici delle scommesse”, che sollevano problemi specifici per quanto riguarda le partite truccate collegate alle scommesse in relazione a manifestazioni sportive che si svolgono all’interno dell’UE e ad aumentare la collaborazione con tali paesi nella lotta contro le partite truccate;

invita il Consiglio a procedere in maniera rapida e ambiziosa con le discussioni sulla proposta relativa a una nuova direttiva sul riciclaggio del denaro onde contrastare l’utilizzo delle scommesse sportive online per il riciclaggio di denaro;

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, nonché alle organizzazioni sportive europee, internazionali e nazionali.

rg/AGIMEG