Cybersicurezza e vulnerabilità delle Pmi. Sono i punti affrontati dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale nella presentazione dei dati del primo semestre del 2024 sugli attacchi hacker e le violazioni informatiche subite dalle imprese e organizzazioni italiane.
La cybersecurity in Italia, il fenomeno PA e Intrattenimento
I dati presentati dall’ACN dipingono un quadro preoccupante della situazione della sicurezza informatica in Italia. Gli attacchi hacker sono aumentati in modo significativo, con settori come la Pubblica Amministrazione Centrale e Intrattenimento che hanno visto incrementi a tripla cifra rispetto al semestre precedente. Intrattenimento in controtendenza: tra l’ultimo semestre 2023 ed il primo 2024, c’è stata una diminizione negli attacchi del 50%.
La vulnerabilità delle PMI
Le PMI, che costituiscono il 99,6% del tessuto imprenditoriale italiano e impiegano il 70,7% degli addetti, sono particolarmente vulnerabili. Questo è dovuto in gran parte alla scarsa digitalizzazione: secondo i dati Istat, il 60,7% delle PMI ha un rapporto insufficiente con le tecnologie digitali. Questo le rende bersagli facili per i cyber criminali, come evidenziato dall’aumento del 635% degli attacchi dimostrativi nei primi sei mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023.
Campagna di sensibilizzazione dell’ACN
Per affrontare questa emergenza, l’ACN ha lanciato la campagna “Accendiamo la cyber sicurezza, proteggiamo le nostre imprese”. Questo include uno spot televisivo di 30 secondi, trasmesso dieci volte al giorno sulle reti Rai fino al 18 luglio. L’obiettivo è sensibilizzare le imprese sull’importanza di investire nella sicurezza informatica e nella formazione del personale.
Secondo Pierluigi Paganini, ingegnere e membro dell’Enisa Ad-Hoc Working Group on Cyber Threat Landscapes, “Lo spot è solo una delle azioni condotte dall’ACN per sensibilizzare PMI e cittadini sui temi della sicurezza informatica. Tuttavia, manca un supporto reale ad aziende nazionali di piccole dimensioni che si occupano di cyber security.” Paganini sottolinea che, nonostante le numerose attività di awareness promosse dall’ACN, le PMI necessitano di maggiori agevolazioni fiscali e di un monitoraggio rigoroso dei requisiti minimi di sicurezza. sb/AGIMEG