Il Sole24 Ore, Mazza (Cvc): “In Italia chi investe sul gioco penalizzato da incertezza regolatoria. Concessionari alleati dello Stato ma per la politica sono dei nemici”

In Italia l’incertezza regolatoria e politica è diventata insostenibile. Nel settore  dei giochi, ad esempio, si sconta il rischio regolatorio in modo eclatante. Nel Regno Unito, dove c’è la stessa pressione politica e sociale sul settore dei giochi e delle scommesse non è così visto che le società del settore dei giochi sono valutate il doppio rispetto a quanto succede in Italia. L’unica differenza tra i due paesi è l’incertezza sulle regole: nel Regno Unito le regole, anche penalizzanti per il settore, restano le stesse per almeno 5 anni. In Italia vengono invece cambiate in corso d’opera. Con la conseguenza che un investitore estero fa molta più fatica a fare i propri calcoli. E’ quanto afferma Giampiero Mazza, responsabile per l’Italia di Cvc, il principale investitore di private equity che in Italia ha investito 2 miliardi e mezzo in cinque diverse operazioni, tra le quali anche con Sisal Group, in un’intervista a Il Sole24 Ore. “In Italia il grande nemico dei politici sta diventando il concessionario – ha continuato Mazza -. Invece può essere l’alleato dello Stato, sia dal punto di vista fiscale sia da quello dei controlli. Nel gioco, per esempio, è un partner dello Stato nell’obiettivo di mantenere i flussi erariali, contrastare il gioco illegale e anche la ludopatia”. lp/AGIMEG