Curcio (Sapar): Per le Newslot occorre un approccio “non condizionato da preconcetti e demonizzazioni”

Raffaele Curcio, Presidente della Associazione Nazionale Sapar prendendo spunto dai recenti interventi pubblici del Direttore di Aams Luigi Magistro, ma soprattutto dagli attacchi sempre più forti e serrati che il comparto degli apparecchi sta subendo quotidianamente, ribadisce per l’ennesima volta che la strada da seguire non è certo quella dei drastici interventi di chiusura o, peggio ancora, del proibizionismo assoluto:

“Per il settore del gioco e degli apparecchi in particolare, Il decreto Balduzzi può rappresentare un’occasione di ulteriore crescita dal punto di vista culturale e della responsabilità sociale, ma nel contempo è necessario che da parte della politica e dell’opinione pubblica vi sia un approccio diverso nei confronti di questa realtà, ovvero non condizionato da preconcetti e demonizzazioni.
Sono il primo a ritenere che tutto ciò che converga sull’obiettivo di innalzare i livelli della responsabilità sociale degli operatori di settore sia da accogliere positivamente. E sono altresì convinto che la presenza degli apparecchi negli esercizi debba essere rimodulata. In proposito, vorrei ricordare che la Sapar, nella fase di emanazione del nuovo decreto sul contingentamento (entrato in vigore circa un anno fa), manifestò forti perplessità sull’estensione dei parametri di installazione, perché avrebbe dato luogo ad un eccessivo incremento dell’offerta e, di conseguenza, avrebbe alimentato ulteriormente i dissensi nei nostri riguardi.
D’altra parte, non si può assolutamente prescindere dal fatto che l’offerta debba essere variegata e garantita sull’intero territorio nazionale. In altri termini, concentrare gli apparecchi da gioco in location dedicate significherebbe privare l’utenza occasionale – che rappresenta l’assoluta maggioranza dei giocatori – di un sano e sicuro momento di svago.
Sono perfettamente d’accordo con il Direttore Magistro quando afferma che bisogna intensificare i controlli sul territorio, perché ritengo che ciò sia importante non solo in chiave di prevenzione ma altresì per avere numeri certi sulla portata di fenomeni, quali la ludopatia e il gioco minorile, di cui spesso si parla senza alcun riscontro scientifico.  Lo stesso Direttore dell’Aams ha affermato che su 300 controlli fatti in questi giorni su Roma sono state riscontrate 6 violazioni. Sicuramente queste situazioni devono essere oggetto della massima attenzione, ma di certo dobbiamo anche notare che i numeri sono lontanissimi dai dati che vengono riportati in sedi autorevoli.
In definitiva, come dicevo all’inizio, il decreto Balduzzi deve costituire un’opportunità per il settore, anche se, ci tengo a sottolinearlo, le NewSlot sono l’unico prodotto di gioco sul quale è  possibile  applicare meccanismi per l’inibizione automatica dell’accesso al gioco da parte dei minori e dei soggetti problematici, come già previsto da un decreto che modificherà le regole tecniche degli apparecchi dal 2013, voluto dal Decreto Balduzzi.
L’opportunità è dunque quella di responsabilizzare ulteriormente gestori ed esercenti, come previsto dal recente Decreto Balduzzi, con l’applicazione sugli apparecchi, all’interno e all’ingresso delle sale di messaggistica concernente i rischi di dipendenza e quelli generalmente correlati al gioco, nonché sulle effettive probabilità di vincita. In proposito la Sapar si è già attivata nel predisporre l’informativa idonea, che è già a disposizione dei gestori associati, e nel proporre al Ministero della Salute di patrocinare la propria campagna per la tutela dei minori e dei giocatori “Affinché il gioco rimanga un gioco”, lanciata due anni fa e che ha avuto effettivamente il merito di precorrere i tempi, invocando da parte degli operatori la massima attenzione sul fronte della prevenzione e del controllo degli accessi, e altrettanto impegno nel creare, all’interno dei pubblici esercizi e  sale, le migliori condizioni per l’utilizzo degli apparecchi stessi; quindi ambienti sicuri e monitorati costantemente, dove il giocatore possa prendere atto dell’opportunità di avere un approccio cosciente e moderato con il gioco.
Inoltre,  abbiamo proposto al Ministero di ampliare la collaborazione alla conduzione di progetti di formazione destinati agli adolescenti, come quello che abbiamo istituito in questi mesi insieme al Sert di Cesena”.