Croupier, una figura professionale poco conosciuta ma altamente richiesta

Possibilità di fare carriera, stipendio veramente niente male, opportunità lavorative in crescita. Stiamo parlando del croupier, quella persona che ha il compito, generalmente all’interno di un casinò, di accettare le scommesse dei giocatori, controllare che tutto avvenga secondo le regole, servire al tavolo del gioco e pagare le vincite.

È una figura professionale poco conosciuta ma che, negli ultimi anni, sta ottenendo sempre maggiori successi e interessi, con un crescente tasso di richiesta.

Diventare croupier però è tutt’altro che facile, come illustra nel dettaglio una infografica elaborata da Gioco Digitale. C’è bisogno innanzitutto di avere buone doti fisiche e di resistenza, un alto grado di concentrazione e una ottima capacità mentale e di calcolo. Tra le doti del perfetto croupier c’è innanzitutto saper parlare perfettamente la lingua inglese e, di conseguenza, avere la possibilità di lavorare all’estero; propensione per l’attività notturna; avere sicurezza in sé stessi; essere in grado di gestire in maniera positiva e ottimale il contatto con la clientela; avere la fedina penale pulita; essere veloce, sciolto e rapido nei movimenti e nel calcolo. Se avete intenzione di provare questa strada e non avete questi requisiti, sono disponibili corsi di preparazione e una formazione altamente specifica, che dura dalle 6 alle 8 settimane, full immersion, che spazia dalla teoria alla pratica, fino allo sviluppo di attitudine e capacità tecnico-manuali.

Prima di addentrarci nel mondo del Croupier non possiamo però indicare le specialità di questa professione, che dal punto di vista del gioco sono: Roulette Francese, Chemin de Fer, 30/40. La Roulette Americana, il Black Jack e il Craps sono invece prerogativa del Dealer, mentre il Pokerboy gestisce, ovviamente, il poker.

Le materie da seguire nel corso di formazione per croupier sono, oltre alla matematica e al calcolo mentale, anche la teoria dei giochi, statistica, legislazione sul gioco d’azzardo, probabilità. Bisogna essere preparati, insomma sia sul piano pratico, dei conti e del denaro, che su quello teorico, dei diritti e doveri, delle leggi e delle sanzioni.

Cerchiamo ora di capire quali sono i compiti fondamentali del croupier, partendo dallo scambio di denaro di gioco con chips o soldi in moneta; la distribuzione delle carte; la riscossione delle vincite e il recupero delle puntate; la conduzione del gioco secondo regole e regolamenti; controllo di carte, attrezzature, fase di gioco; aprire e chiudere i tavoli.

Arriviamo ora all’argomento sicuramente più interessante: la retribuzione. Fondamentale, in questo senso, sono gli anni di carriera e di esperienza maturata, insieme alla tipologia del casinò in cui si lavora, alla nazione in cui si opera e al volume delle mance. Partendo da uno stipendio base, relativamente medio tra gli 800 e i 1200 €, si può in brevissimo tempo raggiungere guadagni più elevati, soprattutto lavorando all’estero. Generalmente si seguono orari di lavoro standard, 35-40h alla settimana, con turni di 8 ore al giorno, compresi ovviamente weekend e festivi.

Quest’ultimo è uno dei grandi contro di questo mestiere, insieme al rapporto con una clientela non sempre ben disposta e a posture particolarmente scomode, che portano a lombalgia e a dolori articolari. Ma quello del croupier è un mestiere che permette di viaggiare nel mondo, imparare diverse lingue e venire a contatto con altre culture, crescere professionalmente e anche in breve tempo, guadagnare bene anche da apprendista.

Attenzione però a non viaggiare troppo. A Las Vegas, per diventare professionisti, durante il corso di formazione si chiede agli studenti di svolgere un compito particolare. Mischiare 6 mazzi di carte in 1 minuto e 10 secondi. Voi riuscireste a farlo?