Crotone, sequestrati 25 apparecchi da gioco illegali e sanzioni oltre 120.000 euro

Nei giorni scorsi, in attuazione del protocollo d’intesa stipulato a livello centrale nel mese di aprile, il Comando Provinciale di Crotone e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Ufficio Monopoli di Cosenza sull’intero territorio provinciale hanno avviato un piano coordinato di interventi finalizzato al contrasto del gioco illegale ed irregolare.

Attraverso una proficua analisi di rischio congiunta sono stati individuati e controllati diversi esercizi commerciali dislocati nelle città di Crotone, Cirò Marina e Isola di Capo Rizzuto, riscontrando numerose violazioni amministrative e penali, con la contestazione di sanzioni per oltre 120 mila euro.

Le fiamme gialle pitagoriche ed i funzionari dell’Agenzia, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Crotone, hanno sottoposto a sequestro 25 apparecchi manomessi o non collegati alla rete telematica, in alcuni casi all’interno di punti gioco completamente abusivi, pervenendo alla individuazione di 1 centro clandestino di raccolta delle scommesse ed al deferimento – in stato di libertà – di 2 responsabili alla predetta Autorità Giudiziaria.

Proprio con riguardo alle attività espletate nei confronti di due centri di raccolta è stato possibile appurare come i gestori avessero utilizzato apparecchi già sottoposti a sequestro, perché oggetto di precedente attività ispettiva, così rendendosi responsabili del reato di violazione di sigilli, previsto dall’art. 349 del Codice Penale.

Gli uffici dell’Agenzia ed i Reparti del Corpo interessati procedono ora allo sviluppo delle risultanze dei controlli per quantificare la base imponibile sottratta a tassazione sia ai fini delle imposte dirette che della normativa speciale di settore (PREU e imposta unica sulle scommesse).

L’attività operativa compiuta sottolinea, ancora una volta, il ruolo primario della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nel contrasto al gioco clandestino a tutela delle fasce più deboli, contribuendo così a prevenire e reprimere il grave fenomeno della raccolta clandestina delle scommesse, anche da parte dei giovani.

Il comparto del gioco pubblico, infatti, in considerazione delle significative prospettive di guadagno offerte, si conferma uno dei settori maggiormente interessato dall’operatività della criminalità economica e, proprio da ciò, discende il costante impegno da parte del Corpo e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a presidio della legalità ed a salvaguardia degli attori della filiera regolare e dei giocatori.

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