Da oggi in Italia nuove regole per quanto riguarda il contrasto dell’emergenza Covid-19, meno restrizioni e più aperture. Super Green Pass con durata illimitata, nuovo sistema per le quarantene, dimezzate a cinque giorni per i non vaccinati, e per le Dad, con gli studenti che torneranno quasi tutti in classe. Addio, poi, all’obbligo delle mascherine all’aperto in zona bianca da venerdì prossimo, quando anche le discoteche potranno riaprire con certificato rafforzato, mascherine e capienza al 50 per cento.
A partire dal 15 febbraio, i lavoratori pubblici e privati che hanno compiuto i 50 anni, dovranno esibire al lavoro il Super Green pass, che si ottiene con il vaccino o con la guarigione dal Covid. Chi non lo farà non riceverà lo stipendio ma conserverà il posto di lavoro. L’accesso ai luoghi di lavoro senza certificato che attesti vaccino o guarigione è vietato e chi non rispetta il divieto subirà una sanzione amministrativa tra 600 e 1500 euro.
Fino alle fine del mese nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, gli studenti che dovranno fare autosorveglianza potranno essere sottoposti a test gratuitamente.
“Si sta aprendo una fase nuova nel Paese. Tutti gli indicatori, dall’incidenza cumulativa a 7 giorni ogni 100.000 abitanti, all’indice Rt, al numero di posti occupati nelle strutture ospedaliere o nelle terapie intensive mostrano chiaramente che stiamo uscendo dalla fase più critica. E lo abbiamo fatto evitando lockdown e la chiusura attività. Non tutti i Paesi purtroppo ci sono riusciti, penso a Germania, Austria e Olanda”. Così, sul Corriere della Sera, il presidente del Consiglio Superiore di Sanità e coordinatore del Cts, Franco Locatelli. “Il risultato è arrivato grazie da un lato allo straordinario successo della campagna vaccinale e dall’altro alla gradualità dell’approccio nell’allentamento delle restrizioni. Avere più dell’88% della popolazione sopra i 12 anni immunizzata e l’82% potenzialmente oggetto di dose booster che l’ha ricevuta, è la dimostrazione del formidabile lavoro svolto da chi ha condotto questa grande operazione e da chi ha il compito della farmacovigilanza”, ha aggiunto. “Va gestita tutta la fase di riapertura. La progressività con adeguata pianificazione che ha improntato anche recentemente le scelte del Governo offre le migliori garanzie”, ha concluso.
Il 31 marzo termina lo stato di emergenza, in vigore da oltre due anni. Il 15 giugno per gli over 50 termina l’obbligo del vaccino. cdn/AGIMEG