Nel momento in cui molti paesi europei stanno affrontando il ritorno di restrizioni più gravi legate al coronavirus, le associazioni di gioco d’azzardo online hanno rinnovato il loro impegno per un gioco d’azzardo più sicuro e una pubblicità responsabile delineando misure essenziali che le società di gioco dovrebbero assumere verso i clienti. La reintroduzione di restrizioni più severe potrebbe portare nuovamente i cittadini a trascorrere periodi prolungati a casa e sollevare preoccupazioni che l’isolamento possa aumentare i rischi di comportamenti di dipendenza, compresi quelli legati al gioco d’azzardo. Le società di gioco d’azzardo dovrebbero quindi essere vigili per promuovere un gioco d’azzardo più sicuro e proteggere i propri clienti, in particolare quelli vulnerabili, durante questi tempi difficili. I dati pubblicati dalle autorità di regolamentazione del gioco d’azzardo hanno rivelato che, con la cancellazione dei principali eventi sportivi, la maggior parte dei clienti di scommesse sportive ha semplicemente smesso di scommettere del tutto e non è passata in modo significativo ad altre forme di gioco d’azzardo online. La guida pubblicata prevede che la pubblicità non abbia messaggi falsi e che non sia legata in alcun modo al coronavirus. Inoltre, i siti devono avere tutti gli strumenti necessari per poter aiutare coloro che assumono atteggiamenti compulsivi verso il gioco. “La reintroduzione delle restrizioni sul coronavirus pone sfide significative per la società europea. Questa guida ha lo scopo di aiutare i concittadini e offre alle società di gioco d’azzardo l’opportunità di dimostrare la loro disponibilità ad assumersi la responsabilità durante questi tempi difficili. Si tratta di misure semplici ma essenziali che tutte le società di gioco d’azzardo dovrebbero adottare per proteggere i propri clienti, intensificare gli sforzi di responsabilità sociale e garantire che la loro pubblicità sia condotta in modo etico e responsabile. Esortiamo tutte le società di gioco d’azzardo online ad aderirvi”. E’ quanto ha affermato a tal proposito il Segretario generale dell’EGBA, Martin Haijer. ac/AGIMEG
