Lotto e SuperEnalotto, scommesse, bingo, slot/vlt: ecco l’ordine con cui potrebbero ripartire i giochi. Il via dopo il “ponte” del 1° maggio. Dalla chiusura attività di gioco già perso un miliardo di euro di entrate erariali

Questa settimana il piano di riapertura delle imprese sarà uno dei temi dominanti del programma di Governo. Far convivere l’emergenza sanitaria con il possibile collasso economico di migliaia di imprese è un impegno che sta coinvolgendo tutte le forze politiche. La strada scelta sarebbe quella, voluta soprattutto dal lato PD, di una cabina di regia allargata anche a rappresentati di associazioni di categoria, imprese, enti locali. Il tavolo (virtuale) di confronto dovrebbe valutare la situazione delle singole regioni sia dal punto di vista sanitario, sia delle imprese. Dopo la scadenza, il prossimo 13 aprile, della proroga delle misure restrittive, potrebbero venire aperte per prime imprese ritenute più “necessarie” con preferenza per quelle delle filiere della meccanica, logistica ed agroalimentare. Sarà un processo più lento di quello previsto dal cancellerie austriaco Sebastian Kurz. L’Austria riaprirà dal 14 aprile i piccoli negozi (fino a 400 metri quadri), i parchi, i vivai, e i ferramenta.  Dal 1° maggio tutti i negozi, i parrucchieri e i centri commerciali.  I ristoranti, i bar e gli alberghi potranno riavviare la loro attività da metà maggio. Anche la Danimarca e la Repubblica Ceca stanno discutendo ipotesi di alleggerimento delle misure restrittive. A quanto appreso da Agimeg da fonti istituzionali, la parte giochi potrebbe rimettersi in moto dopo il ponte del 1° maggio. E’ più di una ipotesi quella a cui si sta lavorando e l’ordine delle possibili riapertura viaggia con tempistiche diverse. I primi a ripartire dovrebbero essere Lotto e SuperEnalotto (più anche gli altri concorsi da ricevitoria come 10eLotto ed Eurojackpot) anche perché la loro chiusura ha avuto un iter particolare. A bloccare i due concorsi più famosi d’Italia è stato un intervento diretto dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e non una disposizione governativa.  Insomma è stata ADM a decidere il blocco e potrebbe essere la stessa ADM a toglierlo. Con i tabaccai attivi, riaprire Lotto e SuperEnalotto non comporterebbe delle grandi difficoltà. Per questo, secondo quanto appreso da Agimeg, dopo il ponte del 1° maggio i due concorsi potrebbero essere i primi a vedere la luce. Ovviamene per giocare al Lotto e SuperEnalotto varrebbero le regole del distanziometro sociale e del contingentamento delle entrate in tabaccheria. Ma vista la cadenze dei due concorsi (praticabili tre volte alla settimana) e facile prevedere che non ci siano file ed assembramenti per giocare. Con le stesse regole ad aprire successivamente potrebbero essere le sale scommesse, con divieto di permanenza nella sale ed entrata contingentata a seconda dei terminali a disposizione. Più avanti dovrebbe seguire l’ok per le sale Bingo e forse contemporaneamente  le sale slot/vlt (in entrambi i casi previsto l’adattamento delle sale a per mantenere la distanza tra le persone). La “riaccensione” delle slot negli esercizi commerciali come i bar è invece ancora un punto interrogativo. Il tutto rimane comunque legato, come ogni attività, ai prossimi dati di contagio da Coronavirus. Con numeri in calo il processo dovrebbe seguire le tempistiche evidenziate. Viceversa con dati ancora preoccupanti il tutto potrebbe slittare di qualche settimana. Sono arrivati anche i primi dati del danno erariale conseguente alla chiusura delle attività di gioco. L’Italia zona rossa è già costata circa un miliardo di euro allo Stato di mancati introiti da sale scommesse, bingo, slot, etc. Anche per questo il rilancio del settore, tra i pochi a garantire entrate rapide, non viene assolutamente trascurato. lp/AGIMEG