Coronavirus, l’allarme degli esercenti campani a FIPE: “Settori dell’intrattenimento e turismo tra i più colpiti. Necessario l’allungamento delle misure di sostegno e maggiore facilità nell’accesso al credito”

I rappresentanti dei Pubblici Esercizi Campani lanciano un sos a Enrico Stoppani, presidente nazionale FIPE. In una nota, dei rappresentanti delle categorie delle attività, si legge: “E’ indubbio, che nel disastro generale, il settore dell’intrattenimento e del turismo è quello che riceverà i maggiori danni, anche e soprattutto perché le aspettative sono le più pessimistiche: non basterà riaprire, ma bisognerà rivedere le politiche e le scelte aziendali. Allora dobbiamo assolutamente richiedere un allungamento delle moratorie e un sostegno nel pagamento di canoni di affitto e utenze.” Queste le proposte: 1) Indennizzo percentuale sul fatturato e corrispettivi persi rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso. 2) Accesso al credito garantito dal Fondo di garanzia, con istruttorie veloci, con restituzione della prima rata dopo 6 mesi e interessi 0 il primo anno, a lungo termine (almeno 20 anni) legando la disponibilità alla base imponibile, o almeno a determinati indici delle aziende stabiliti dal governo (preservare aziende virtuose che hanno lavorato bene). 3) Allungamento degli ammortizzatori sociali in deroga al 30/09 e snellimento delle procedure di accesso per garantire livello occupazionale. 4) Credito d’imposta per locazioni 100% per periodi di chiusura forzata e poi 60% fino a dicembre 2020, esteso anche ad altre categorie catastali. 5) Sospensione almeno semestrale del pagamento di imposte, tasse e contributi e successiva rateizzazione anche di imposte e tasse locali (imu, cosap, tari). 6) Esonero dal versamento dei canoni demaniali per l’anno 2020 e delle relative addizionali regionali per gli stabilimenti balneari e gli altri concessionari del demanio marittimo ad uso turistico-ricreativo. ac/AGIMEG