Coppa Italia: quarti di finale da incubo per le big


Quella di quest’anno è una Coppa Italia molto particolare. All’inizio, infatti, tutti i pronostici erano a favore della Juventus di Max Allegri, pronta ad alzare la quinta coppa consecutiva nelle ultime cinque edizioni. Ed invece così non sarà, perchè i quarti di finale della Coppa Italia 2018/2019 si sono rivelati da incubo per tutte le big italiane.

La Juventus, infatti, è stata eliminata in malo modo – ed in maniera netta – dalla sorprendente Atalanta di mister Gasperini. Un secco 3-0 che fa scattare un piccolo campanello d’allarme in casa Juventus soprattutto in vista degli ottavi di Champions League contro l’Atletico Madrid, gara assolutamente non facile dando un’occhiata alle quote su questo match.

L’Atalanta, brava a chiudere tutte le fonti di gioco bianconere, passa in vantaggio con Castagne, su errore di Cancelo. Nemmeno il tempo di riprendersi, e la Juve incassa anche il secondo, da Zapata. Allegri protesta per un fallo su Dybala all’origine dell’azione e si fa cacciare, ma la verità è che l’Atalanta colpisce con quelle che sono le armi dei bianconeri: tramortisce l’avversario approfittando di un suo errore e poi lo stende senza dargli il tempo di rialzarsi. I cambi nella ripresa (dentro Douglas Costa e Pjanic) non migliorano il volto di una Juve svagata e irriconoscibile, che regala il 3-0 a Zapata con un altro erroraccio, stavolta di quel De Sciglio diventato centrale di difesa dopo l’infortunio di Chiellini. Per l’Atalanta è trionfo davanti al proprio pubblico e semifinale contro la Fiorentina.

L’altra grande delusa di questi ottavi di finale è il Napoli di Ancelotti, eliminato dal Milan dell’esordiente Piatek. La settima e l’ottava rete in Coppa Italia di Krzysztof il polacco permettono al Milan di schiantare il Napoli nel remake della sfida di campionato, giocata tre giorni prima nella stessa cornice. E di iscriversi per primo alle semifinali, mentre San Siro acclama il suo nuovo eroe. Gli azzurri hanno dimostrato di soffrire la compattezza e l’aggressività dei rossoneri. La mossa di Ancelotti, dopo l’intervallo, è Ounas per Allan, con Fabian Ruiz che si accentra e il 4-4-2 che diventa 4-3-3. Ne nascono subito un paio di mischie che mettono in affanno la difesa rossonera, costringendo anche giocatori di qualità come Paquetà a dare una mano dietro. Dentro anche Mertens, ma il primo a chiamare Gigio a un vero intervento è Ounas con un destro da lontano.

Anche l’Inter di Spalletti, ormai allo sbando e sulla graticola, và fuori dalla Coppa Italia per mano della Lazio di Simone Inzaghi.  I biancocelesti meriterebbero tranquillamente di passare il turno già all’interno dei 90 minuti, ma uno straordinario Handanovic prolunga, di una ricca mezz’ora, la vita dei suoi. I biancocelesti possono chiudere i giochi anche ai tempi supplementari, ma all’ultimo secondo di recupero la rete di Immobile viene vanificata. D’Ambrosio subisce fallo (non chiarissimo) da Milinkovic-Savic e l’arbitro Abisso, dopo essersi consultato col VAR, cambia decisione e assegna il tiro dal dischetto ai padroni di casa, con Icardi che rimanda il giudizio finale alla lotteria dagli 11 metri.

Decisivo l’errore di Nainngolan che spara a salve su Strakosha, mentre dall’altro lato Lucas Leiva spiazza Handanovic e manda i biancocelesti in semifinale di Coppa Italia. Per l’Inter l’ennesima serata amara, condita dai fischi assordanti dei tifosi al termine del match.

Quella che esce peggio da questi quarti di finale è la Roma di Eusebio Di Francesco. I giallorossi vengono asfaltati dalla Fiorentina del redivivo Muriel e del fenomeno Federico Chiesa, autore di una tripletta, che si impone col roboante risultato di 7-1.

Ma quali di queste quattro sembrano essere le più accreditate per arrivare fino in fondo? Dopo aver visto gli accoppiamenti proviamo ad analizzare lo stato di forma di ognuna.

La Fiorentina di Pioli

La squadra che sembra essere più in forma è proprio la Fiorentina di mister Pioli, capace di distruggere la Roma grazie alle giocate del fuoriclasse Chiesa e di Muriel, già a segno 4 volte nelle prime tre uscite in maglia gigliata. Una squadra, quella viola, che nonostante alcune difficoltà in campionato è di certo ricca di calciatori di primo livello. Basti pensare a Chiesa, Muriel, Pezzella e l’emergente portiere francese Lafont. La squadra, poi, vuole regalare un trofeo alla memoria del compianto capitano Davide Astori, e la Coppa Italia sembra essere perfetta per questo nobile obiettivo.

La Dea Bergamasca

Contro la Fiorentina nella prossima semifinale ci sarà l’Atalanta. La squadra nerazzurra vola sulle ali dell’entusiasmo spinta dalle reti della pantera colombiana Duvan Zapata, autore di una splendida doppietta contro i bianconeri. La squadra bergamasca è la vera outsider di questa competizione e vincere la coppa sarebbe il giusto coronamento di anni di programmazione e lavoro duro.

La Lazio di Simone

La Lazio di Simone Inzaghi sarà impegnata contro il Milan nell’altra semifinale. I biancocelesti possono contare sull’alto valore tecnico di calciatori come Immobile, Luis Alberto, Milinkovic Savic e Correa per tentare l’assalto al trofeo. Non sarà facile, ma la squadra laziale è pronta a dare una gioia ai propri tifosi.

Gattuso ed i suoi ragazzi

L’altra grande favorita di quest’anno è il Milan di Rino Gattuso. Dopo l’addio di Higuain, passato al Chelsea, in casa rossonera c’è un nuovo idolo. Parliamo di quel Piatek capace di stendere il Napoli in semifinale con una meravigliosa doppietta. Chissà se il polacco sarà in grado di portare la squadra a vincere questo ambizioso trofeo.