“La riforma del comparto ippico di cui tanto si discute in ogni sede dovrà fondarsi su un nuovo principio fondamentale: la netta separazione tra ippica e scommesse. Le scommesse vanno certamente riformate, ma a noi della filiera ippica, insieme al Mipaaf, spetta il compito di lavorare per innovare il prodotto-corsa, le regole, la tutela del cavallo, la governance del settore e per un generale rilancio degli ippodromi e dello spettacolo ippico”. Lo sostiene in una nota il Coordinamento Ippodromi riferendosi anche all’approvazione della Delega Fiscale che prevede il rilancio del settore ippico italiano. “Questo è il compito che la Legge ci affida e per questo il settore è amministrato dal Ministero delle Politiche Agricole e le Risorse economiche destinate all’ippica sono iscritte nel Bilancio del Ministero e sono fissate annualmente dalla Legge di Stabilità. Questo è il quadro legislativo in essere, prendiamone piena consapevolezza e lavoriamo per una riforma che sviluppi questi principi. Le scommesse sono una materia complessa e difficile su cui devono lavorare i competenti Ministeri e i concessionari dei giochi. L’ippica è uno sport: non dimentichiamolo mai”, concludono. lp/AGIMEG